REDAZIONE MONZA BRIANZA

Trovato un minorenne con il taser. Controllate 370 persone, 4 espulsi

Uno storditore elettrico in mano a un ragazzo di 17 anni. Il centro di Monza è sempre più alle prese...

Poliziotti al lavoro nel centro storico

Poliziotti al lavoro nel centro storico

Uno storditore elettrico in mano a un ragazzo di 17 anni.

Il centro di Monza è sempre più alle prese con gruppi di ragazzini, risse, rapine ai danni di coetanei. Anche per questo gli agenti della Questura di polizia di Monza nel fine settimana hanno intensificato i servizi di controllo in centro. Con particolare attenzione ai gruppi di ragazzi presenti in piazza Trento e Trieste, piazza San Paolo, via Italia, piazza Garibaldi, via Vittorio Emanuele II, ponte dei Leoni, piazza Carrobiolo, via Bergamo.

Durante i controlli sono stati individuati due ragazzi destinatari di provvedimenti di Dacur adottati dal questore di Monza: un senegalese 17enne, residente a Concorezzo e un coetaneo egiziano, con precedenti per diverse rapine, al quale è stato notificato il provvedimento del divieto di stazionare nelle vie del centro di Monza per tre anni; un terzo ragazzo italiano residente a Seregno è stato sanzionato per uso personale di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di un piccolo quantitativo di hashish.

Verso mezzanotte e mezza gli equipaggi delle Volanti sono stati chiamati in via Lambro, dove era stato segnalato un gruppo di ragazzi che infastidivano con schiamazzi.

Dopo diversi giri di perlustrazione, in particolare lungo viale Libertà, alle 2 circa è stato individuato un gruppo di ragazzi che ancora si aggirava da quelle part. Tra loro, un minorenne italiano in possesso di un taser. Segnalato al Tribunale per i Minorenni per porto abusivo d’arma, è stato riaffidato ai genitori.

Nel fine settimana sono state controllate 370 persone, di cui 106 cittadini extracomunitari e 121 con precedenti di polizia o penali. Gli agenti hanno poi accompagnato alla frontiera alcuni extracomunitari irregolari: due albanesi, uno dei quali con numerosi precedenti per furti in appartamento, e un peruviano al quale era stata negata la richiesta di protezione internazionale per manifesta infondatezza. Sono stati collocati nei centri per il rimpatrio di Trapani e di Gradisca d’Isonzo un tunisino di 36 anni con numerosi precedenti per comportamenti violenti commessi in stato di alterazione psicofisica per l’abuso di alcol e di atti di danneggiamento nel centro città di Monza. E un egiziano 21enne appena dimesso dal carcere di Monza, dove aveva scontato la pena inflitta a seguito di condanne per numerose rapine sui treni.

Dario Crippa