STEFANIA TOTARO
Cronaca

Truffa al pallavolista Roberto Cazzaniga: la finta fidanzata chiede la messa alla prova

Monza, l'ammissione a lavori socialmente utili estinguerebbe i reati di truffa e sostituzione di persona. In 13 anni di fidanzamento virtuale la 39enne sarebbe riuscita a fare sborsare più di mezzo milione di euro al campione

Roberto Cazzaniga

Roberto Cazzaniga

Monza, 19 settembre 2023 - Chiede la messa alla prova per estinguere i reati di truffa e sostituzione di persona la 39enne di Capoterra nel Cagliaritano che in 13 anni sarebbe riuscita a fare sborsare più di mezzo milione di euro al pallavolista Roberto Cazzaniga fingendosi Maya Mancini e presentandosi con le sembianze della super modella e già angelo di Victoria's Secret Alessandra Ambrosio, per convincerlo, anche se la frequentazione era solo al telefono e online, che fosse la sua fidanzata.

La richiesta di essere ammessa a lavori socialmente utili per chiudere la vicenda giudiziaria (dopo avere però anche pagato un risarcimento dei danni) è stata presentata dalla protagonista della finta love story all'udienza predibattimentale al Tribunale di Cagliari dopo che la Procura sarda ha chiesto il suo rinvio a giudizio insieme a quello della 33enne di Bernareggio amica di Cazzaniga, accusata di averlo messo in contatto con lei e che nega decisamente ogni accusa. Il giudice deciderà nella prossima udienza fissata a gennaio.

Il giocatore 43enne, residente a Monza e con un passato anche in Nazionale, aveva presentato denuncia e le sue dichiarazioni erano arrivate alla Procura di Monza e affidate alla Guardia di Finanza. Le indagini sono poi finite in Sardegna su ordine del Tribunale del Riesame patrimoniale di Monza, a cui era stato presentato ricorso contro il sequestro preventivo nei confronti delle due donne indagate per poco meno di 75mila euro, soltanto in relazione al periodo tra il 2016 e il 2021 perché prepagate a partire dal 2008 fino a quando i suoi compagni di squadra, che invano avevano cercato di fare capire a Roberto di essere vittima di un raggiro a sfondo sentimentale, si sono rivolti a "Le Iene” scoperchiando il pentolone.

Roberto Cazzaniga e la fantomatica fidanzata Maya non si erano mai incontrati di persona in 13 anni perché lei lo aveva convinto di essere molto malata. Patologie gravi, tutte inventate, ma al pallavolista venivano inviate le foto dei costosi medicinali di cui aveva bisogno. E che non poteva pagare di tasca sua perché, diceva Maya, non poteva momentaneamente attingere alle vaste disponibilità economiche della sua famiglia a causa di motivi burocratici che bloccavano il suo patrimonio dopo la morte dei bisnonni.