ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Turato e Pd, separati in casa: "Un nuovo soggetto civico ma senza uscire dal partito"

L’ex assessora pungola il sindaco sul metrò e striglia i dem: "Non mi hanno concesso l’assemblea". Replica il segretario Imperatori: è stata convocata a un incontro in segreteria e non si è presentata.

L’ex assessora pungola il sindaco sul metrò e striglia i dem: "Non mi hanno concesso l’assemblea". Replica il segretario Imperatori: è stata convocata a un incontro in segreteria e non si è presentata.

L’ex assessora pungola il sindaco sul metrò e striglia i dem: "Non mi hanno concesso l’assemblea". Replica il segretario Imperatori: è stata convocata a un incontro in segreteria e non si è presentata.

"Perché Monza non ha ancora convocato una cabina di regia su metropolitana M5"? Torna alla carica l’ex assessora alla Mobilità di Monza Giada Turato (nella foto) su uno dei fronti che più l’hanno vista impegnata nei suoi due anni di assessorato, con l’intento da un lato di sollecitare (e forse pungere) il sindaco Paolo Pilotto (erede per 40 giorni delle sue deleghe), dall’altro di lasciare intendere come ancora sia "sul pezzo", determinata a portare avanti il suo impegno civico e politico.

"Perché sulla nostra linea M5 ancora non si è raggiunto un accordo tra tutti gli enti coinvolti?. La mia preoccupazione – spiega – è soprattutto relativa al fatto che il tempo stringe. Occorre ottenere i 400 milioni di euro in più chiesti da Milano in questa legge finanziaria. Diversamente, se i fondi governativi non arriveranno entro metà 2025, i ritardi sui lavori saranno sicuri e indeterminati, perché andrebbe in frantumi il cronoprogramma previsto dal Paur". C’è un nodo in particolare a preoccupare Turato: "Dopo l’importante traguardo di approvazione del Paur lo scorso 20 giugno, a inizio luglio essendo stata contattata da Anci che chiedeva ai Comuni di sottoporre le priorità da finanziare per il trasporto locale, ebbi modo di apprendere che il finanziamento al progetto di prolungamento di M5 a Monza non risultasse tra quelli prioritari per il ministero, che privilegia bandi a opere che ancora non hanno ricevuto nessun contributo". "In quel momento ho capito che bisognava subito convocare una cabina di regia tra istituzioni coinvolte – prosegue – e mi sono prefissa l’obiettivo, condiviso col sindaco, di arrivarci entro settembre". La sua verve politica non si è persa, e, anzi, è ora preludio a un’importante novità. "Sto per dare vita a un nuovo soggetto civico – rivela – che sarà attento ai temi dell’ambiente, dei diritti e dell’inclusione. Lo farò per la mia voglia di impegnarmi ancora per il bene della città. Rimanendo iscritta al Pd". Su questo fronte però il tasto resta dolente. "Ho chiesto per tre volte un’assemblea aperta agli iscritti per parlare di quello che è successo – denuncia Turato – e non mi è stata concessa. Al suo posto mi è stata proposta una riunione di segreteria a porte chiuse. La mia però è una vicenda pubblica, non privata. Ed oggi sono stata rimossa dai gruppi whatsapp del partito".

D’altro segno la lettura da parte del segretario del Pd di Monza Valerio Imperatori. "Noi non abbiamo mai avuto nulla con Giada – chiarisce il segretario –. Il sindaco nella sua piena autonomia ha preso una scelta che è nelle sue facoltà. Non è la prima volta che un assessore viene destituito, successe anche a Stefano Boeri con l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, eppure poi è rimasto nel Pd. Lei ha chiesto un’assemblea degli iscritti, ma non è mai esistito che un iscritto convochi un’assemblea aperta per parlare di se stesso. È opportuno, in questo caso, un incontro in segreteria con tutti i responsabili dei circoli, a cui è stata convocata lo scorso sabato e a cui non si è voluta presentare. In ogni caso per noi lei è ancora un’iscritta al Pd".