
Una forma di solidarietà tra donne consolidata in città è rappresentata dai corsi di insegnamento gratuito all’uso della bicicletta. Un...
Una forma di solidarietà tra donne consolidata in città è rappresentata dai corsi di insegnamento gratuito all’uso della bicicletta. Un corso a cui si impegnano Fiab Monza in Bici, l’associazione Arcodonna, il Centro islamico di Monza e il centro Cascina Cantalupo, con un lavoro di squadra che va dal reclutamento delle donne che vogliono imparare allo svolgimento delle lezioni. Comincia domani il primo corso di quest’anno, dalle 10 alle 12 all’oratorio Frassati di Cederna, per proseguire con altre 5 lezioni - sempre di venerdì -, tra il 9, 16, 23, 30 maggio e il 6 giugno. "Sono corsi in cui intercettiamo in genere dalle 10 alle 14 donne – racconta Saveria Fontana, presidente di Fiab Monza in Bici –, non troppe perché il rapporto di insegnamento è quasi di 1 a 1. In genere sono le prime lezioni a essere determinanti per l’apprendimento, poi si inizia ad andare in autonomia. L’idea ci è venuta da una nostra socia che vive in Francia, Alessandra Villa". "Sapendo, tramite il Centro islamico e Arcodonna, della volontà di parecchie donne di apprendere questa abilità, abbiamo deciso di dare vita al corso, nel quale sono le volontarie di Fiab a dare le lezioni – continua la presidente –. Ci avvaliamo dunque di un decalogo d’insegnamento preciso. Si usa una bicicletta piccola, come la graziella, con un cavallo basso in modo che i piedi riescano a toccare per terra. Per le prime lezioni togliamo i pedali o usiamo bici con pedali detraibili, in modo che siano le apprendiste a spingere con i piedi – prosegue –, fino a quando piano piano non li staccano e sperimentano come stare sulla bici in equilibrio. Lo step successivo è usare un solo pedale e tenere un piede a terra. Una volta che si supera il livello base, si passa al livello avanzato, con cui si fanno pedalate nel centro storico o al parco".
Ad aver determinato il successo dell’iniziativa è lo spirito di solidarietà che si respira durante i corsi. "Le donne non si sentono in imbarazzo – rivela la volontaria –, è un clima in cui si sdrammatizza e si crea un’atmosfera rassicurante. Le donne che partecipano sono perlopiù islamiche di vari Paesi, giovani mamme che hanno i venerdì mattina liberi perché i figli sono a scuola. Ci sono però anche donne più grandi ed è capitato l’anno scorso di avere un’italiana". Le bici usate sono messe a disposizione da Fiab Monza in Bici, curate gratuitamente dal meccanico Antonio Radice, mentre ad offrire gratuitamente gli spazi è l’oratorio Frassati.
A.S.