Date certe ancora non ce ne sono, ma questo dovrebbe essere l’anno dei primi interventi sull’attuale Milano-Meda per la sua trasformazione in autostrada Pedemontana. Ancora prima però dovrebbero arrivare i tanto attesi interventi complementari, tra i quali rientrano la cosiddetta tangenziale di Meda e, soprattutto, la bretella tra via 24 maggio e via Padova a Camnago di Lentate sul Seveso, che andrà a sostituire l’attuale via Canturina.
Una strada che, così come è messa oggi, piena di buche e di rifiuti scaricati a bordo strada, è un problema che peggiora ogni giorno per chi è costretto a percorrerla per evitare un giro dell’oca tra divieti e sensi unici. L’operazione restyling della vecchia Milano-Meda, che si trasformerà in una moderna, più scorrevole e sicura autostrada a pagamento è ufficialmente iniziato lo scorso 20 di dicembre con la consegna formale dei lavori al contraente generale, come spiega una nota di Autostrada Pedemontana Spa. "Nei mesi precedenti, però, sono iniziate sulla tratta B2 le operazioni preliminari alle bonifiche ambientali e belliche: queste proseguiranno fino all’estate 2025 insieme con i progetti per la risoluzione delle interferenze. Al termine della risoluzione delle interferenze, si procederà con le cantierizzazioni lungo la Milano-Meda". Insomma, per vedere le prime ruspe sulla vecchia superstrada da Lentate verso Cesano Maderno, occorrerà attendere almeno il mese di luglio. Un appuntamento che da queste parti è atteso con apprensione, temendo gli effetti pesanti che potrà avere sul traffico, considerando che già oggi, senza cantieri, la Milano-Meda è spesso congestionata dal traffico, se non addirittura bloccata in certi orari di punta. Verranno creati percorsi alternativi, secondo quanto concordato con i sindaci del territorio ma ci si chiede se saranno sufficienti.
"I primi interventi che interesseranno il sedime esistente dell’attuale Milano-Meda – fa sapere Pedemontana Spa – sono anche subordinati alla realizzazione di alcune opere propedeutiche , richieste dal territorio nell’ambito dei tavoli tecnici coordinati da Regione Lombardia. Queste opere sono finalizzate a garantire percorsi alternativi sulla viabilità locale durante le chiusure delle viabilità connesse con la realizzazione delle opere autostradali". Prima ancora, come detto, dovranno essere realizzate quelle opere complementari esterne alla Milano-Meda e già previste nell’ambito dei lavori della tratta B2. Rientrano tra queste la Tangenziale di Meda e la nuova via Canturina tra Lentate e Meda. "Entrambe le opere serviranno a rendere più fluidi gli spostamenti nella fase di cantierizzazione", garantiscono da Pedemontana Spa.
Ga.Bass.