Tutto l’amore per Toto Currà Ritrovo a 20 anni dall’omicidio

In municipio a Monza parenti e amici ricordano il 19enne ucciso in Danimarca

Tutto l’amore per Toto Currà  Ritrovo a 20 anni dall’omicidio

Tutto l’amore per Toto Currà Ritrovo a 20 anni dall’omicidio

"Vent’anni è durata la tua intera vita, ti ho sempre sentito accanto eppure mi manchi ogni giorno". La sorella Rossana ha gli occhi lucidi. Commozione, ricordi, il senso di fratellanza e di apertura verso il mondo nelle parole e nei cuori di parenti e amici. C’erano oltre quaranta persone ieri pomeriggio nel Municipio di Monza per ricordare Antonio Currà, Toto per chi gli voleva davvero bene, morto vent’anni fa mentre camminava per Copenaghen nel corso di un viaggio che avrebbe dovuto portarlo a Capo Nord. Antonio fu ucciso a coltellate per rapina da due turchi; suo padre Francesco, morto nel 2017, commosse la popolazione danese con un discorso accorato contro il razzismo che stava montando nella capitale dopo quel tragico evento. Ieri pomeriggio si sono uniti idealmente i Comuni di Monza e Villasanta, con le sue assessore alle Politiche giovanili Andreina Fumagali e Laura Varisco. Con loro, appunto, parenti e amici cresciuti con Toto, la sorella Rossana, la madre Caterina Corigliano, la zia. Tutti con un pensiero. Rossana ha ricordato il viaggio a Genova nel 2001, la violenza che si era scatenata sui manifestanti, "la rabbia contro ogni forma di ingiustizia di Toto". La madre ha ricordato l’ultimo viaggio per accompagnare il figlio al treno da cui non sarebbe più tornato. Un amico ha ripercordato un aneddoto, quando Toto aveva aiutato a rialzarsi un barbone caduto sul bus.

Un barbone come quello che tutte le mattine Antonio andava sfamare con i panini caldi appena sfornati dal forno da panettiere del papà.

Dario Crippa