ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Un 2023 di cantieri Ma la stangata Imu accende le polemiche

Un 2023 di cantieri  Ma la stangata Imu  accende le polemiche

Un 2023 di cantieri Ma la stangata Imu accende le polemiche

di Alessandro Crisafulli

Via libera al Bilancio per la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Simone Gargiulo. Dopo una maratona lunga nove ore, suddivise in due serate, il documento programmatico ha avuto il semaforo verde. Ma tra le polemiche e con un netto muro contro muro tra maggioranza e opposizione, visto che i 5 emendamenti e le 9 risoluzioni presentati dal centrosinistra sono stati tutti bocciati. "In un anno e quattro mesi credo che la nostra squadra abbia dato dimostrazione di avere una visione della città che parte dall’ordinario, indispensabile per creare ordine e poi mettere in atto il rinnovamento – ha detto il sindaco Gargiulo –. Partiranno nei prossimi mesi dei cantieri importanti, la metrotranvia, la Pedemontana, il sottopasso in zona San Giuseppe: opere che modificheranno radicalmente l’aspetto e le abitudini dei desiani. Noi ci siamo e siamo pronti a raccogliere queste sfide integrandole con la visione di città". Per la minoranza, invece, "non c’è progetto ed è tutto da cambiare, è nella dialettica, sta a noi dimostrare a loro e a tutti i desiani che la ragione sta dalla nostra parte", la stoccata del sindaco. Una sorta di guanto di sfida simbolico, o meglio un impegno, per migliorare la città.

Ma dall’altra parte della barricata politica c’è grande delusione, accompagnata a forti polemiche: "Un bilancio che non condividiamo – dicono i consiglieri del Partito Democratico – con l’aumento dell’Imu e di altre imposte: tanti soldi in più che entrano nelle casse del Comune e non abbiamo capito a cosa serviranno se non a finanziare l’aumento della spesa, che invece andrebbe contenuto. I soldi ai cittadini si chiedono quando ci sono progetti importanti per la città e noi non ne abbiamo trovati. Solo quello della riqualificazione di via Diaz, tra l’altro spostato dal 2023 al 2024: un intervento mal progettato e rischioso per il nostro centro storico". L’aumento dell’Imu dovrebbe portare a 900mila euro in più nelle casse comunali. Ed è il provvedimento più criticato: "Aumentare l’Imu significa sì colpire chi ha seconde case o case affittate – ha detto Francesco Pasquali di Desio Viva –, ma significa soprattutto colpire chi ha ereditato quote di case dai genitori e le ha magari in comunione con fratelli, sorelle o altri parenti. Significa tassare immobili di famiglia con cui, magari, si ricavano quelle rendite utili a mantenere i genitori o altri parenti anziani ricoverati in casa di riposo. Ci rendiamo conto di quanto costa una retta in zona? Da 2.500 a 3mila euro. Come fanno le famiglie a pagarle? Mettendo a reddito gli immobili di famiglia. Ma se quegli immobili li tassiamo di più, se magari ci mettiamo a tassare addirittura quote di immobili appartenenti a diversi soggetti comproprietari, che cosa otteniamo? Di colpire le famiglie, magari dotate di pochi risparmi in liquidità, di redditi medio bassi e con la sola possibilità di mettere a reddito case sovente ereditate totalmente o pro quota insieme a qualche altro parente".