ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Un anno senza il Besanino. Il piano salva-pendolari:: "Riattivare la Seregno-Carnate"

Da settembre 2026 linea S7 interrotta fra Triuggio e Villasanta per i cantieri di Pedemontana. Le richieste dei sindaci in Regione: restino attivi i treni sulle parti escluse dall’intervento.

Da settembre 2026 linea S7 interrotta fra Triuggio e Villasanta per i cantieri di Pedemontana. Le richieste dei sindaci in Regione: restino attivi i treni sulle parti escluse dall’intervento.

Da settembre 2026 linea S7 interrotta fra Triuggio e Villasanta per i cantieri di Pedemontana. Le richieste dei sindaci in Regione: restino attivi i treni sulle parti escluse dall’intervento.

Limitare i disagi ai pendolari, impegnandosi a tempi limitati di cantiere e con servizi di trasporto pubblico alternativi. Ieri a Palazzo Lombardia si è aperto il dialogo istituzionale tra Regione e sindaci su come gestire la mobilità ferroviaria durante la prevista chiusura - tra un anno e mezzo - della linea S7 Milano-Lecco via Molteno (conosciuta come quella del Besanino), a causa dei lavori per Pedemontana. Durante il tavolo tecnico – richiesto da sindaci e consiglieri regionali brianzoli e convocato dall’assessorato regionale ai Trasporti –, sono emerse necessità dei territori e qualche prima proposta per contenere i disagi. Per l’esattezza a essere chiusa sarà la tratta tra Triuggio e Villasanta, per una durata dei lavori che dovrebbe andare da settembre 2026 a settembre-ottobre 2027. All’incontro, presieduto dagli assessori regionali ai Trasporti, Franco Lucente, e alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, oltre agli amministratori locali e ai consiglieri regionali brianzoli, hanno partecipato i tecnici di Pedemontana e di Cal (Concessioni autostrade lombarde). "Un confronto proficuo – commenta Lucente –, che mi ha permesso di ribadire che i lavori di cantiere inizieranno nel settembre 2026. Abbiamo deciso di coinvolgere gli amministratori locali con largo anticipo proprio per condividere soluzioni e strategie. Gli interventi infrastrutturali avranno evidenti conseguenze anche per il servizio ferroviario, con l’interruzione della tratta tra Triuggio e Villasanta. Proprio per questo motivo – prosegue –, con Trenord e Rfi ho avviato da tempo un confronto per allestire i servizi sostitutivi migliori da assicurare al territorio. Un dialogo che dovrà continuare a coinvolgere il territorio per individuare in maniera collegiale le soluzioni adeguate per garantire ai pendolari di poter raggiungere la loro destinazione in maniera puntuale e senza eccessivi disagi". "Questo incontro – ha evidenziato l’assessora Terzi – è una delle occasioni per lavorare insieme agli enti locali e ai rappresentanti del territorio, secondo un metodo di condivisione che abbiamo già applicato in altre situazioni analoghe, come per la linea di Ponte San Pietro. Anche Pedemontana e Cal stanno collaborando attivamente per attenuare il più possibile l’impatto dei lavori". Il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, il besanese Alessandro Corbetta, sottolinea come sarà importante garantire "un adeguato servizio sostitutivo su gomma lungo tutta la tratta sospesa, tra le stazioni di Triuggio e Villasanta, nonché mantenere il servizio ferroviario nelle tratte non interessate (Triuggio-Lecco e Villasanta-Milano)". Istanze, quest’ultime, richieste anche dai sindaci, insieme a qualche altra misura che aiuterà a dare alternative plausibili ai pendolari del Besanino. "Si valuterà anche la possibilità di prevedere altri pullman sostituivi in base alle effettive necessità dell’utenza - prosegue il consigliere -, ad esempio verso Arcore, Seregno, Arosio ed altre stazioni del territorio. Abbiamo inoltre la possibilità di stimolare, utilizzando questo periodo di sospensione, opportuni interventi di ammodernamento da parte di Rfi, come la realizzazione di sottopassi pedonali e di altre opere strutturali. Infine, un tema centrale, è la riattivazione della tratta Seregno-Carnate: per questo nei prossimi incontri sarà necessario un confronto con Rfi e Trenord". Il sindaco di Triuggio Pietro Cicardi ribadisce che una "richiesta fondamentale è quella di garantire un tempo certo, il più limitato possibile, sulla durata dell’interruzione, fornendo un programma puntuale". "Oltre alla preoccupazione sui tempi – continua il sindaco –, c’è quella relativa alle soluzioni alternative che verranno messe in campo per sopperire ai servizi in essere. Io penso che sia opportuno mantenere attivi, durante i lavori, i due tronconi di linea Lecco-Triuggio e Villasanta-Milano, e poi, dopo opportuna e puntuale indagine, valutare su quali altre stazioni dover smistare i pendolari. Per l’utenza sarà il caso anche di riattivare la Seregno-Carnate". "Infine – conclude – occorreranno misure per una serie di criticità a margine, come l’aumento del traffico veicolare dovuto ai cantieri".