
Un impianto per gestire gli imballaggi. Il sindaco: nessun rischio per la salute
CAVENAGO D’ADDA (Lodi)
Da tre mesi alle porte dell’abitato di Cavenago d’Adda è in via di costruzione un nuovo capannone. Intanto in Provincia, a giugno 2022, per lo stesso sito è stato avviato l’iter di autorizzazione ambientale per una nuova attività della società privata già attiva a Corte Palasio. "L’attività riguarda operazioni di stoccaggio “messa in riserva“ e “deposito preliminare“, nonché selezione, cernita, disimballaggio e raggruppamento in partite omogenee prima dell’invio agli impianti di trattamento".
"Questo tipo di attività richiede una specifica autorizzazione, che dev’essere rilasciata dalla Provincia con il coinvolgimento di tutti gli enti preposti per quanto di competenza", fanno sapere dal municipio.
"Non vogliamo sottovalutare alcun aspetto – commenta il sindaco Rinaldo Tribbia (nella foto) – ma non si tratta né di una discarica né di un inceneritore, né di un qualsivoglia impianto di smaltimento rifiuti. Se la società otterrà l’autorizzazione, giungeranno nello stabilimento rifiuti non pericolosi e pericolosi, in parte anche simili a quelli già conferiti nella piazzola comunale, di diverse tipologie ma che saranno separati, imballati e successivamente inviati a smaltimento in altra sede". Il Comune "ha incontrato la Provincia e definito le opere di mitigazione, le osservazioni e le raccomandazioni da portare in Conferenza dei servizi – dettaglia ancora il sindaco – A giugno abbiamo incontrato la dirigenza della società, a Corte Palasio, discutendo nel dettaglio le attività che saranno svolte nell’insediamento di Cavenago per poi interloquire in merito all’impatto dell’insediamento sulla comunità, e non sono emerse criticità rilevanti. Infine alla Conferenza dei servizi abbiamo richiesto alla società rassicurazioni e mitigazioni. Gli enti coinvolti hanno espresso parere favorevole, noi abbiamo verificato l’assenza di pericoli per la salute pubblica dei cittadini", conclude Tribbia.
Paola Arensi