Un nuovo luogo di aggregazione per i ragazzi in pieno centro città, accanto alla biblioteca. Là dove c’era il Cps, l’ex Centro psico sociale (nella foto), e prima ancora il vecchio comando dei vigili urbani, presto ci sarà uno spazio dedicato ai più giovani, che lì potranno incontrarsi, studiare, impegnarsi in attività culturali e divertirsi. La Giunta guidata dalla sindaca Laura Borella ha appena dato il via libera al progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo Centro di aggregazione giovanile in via Garibaldi. Lo stabile, risalente ai primi decenni del ‘900, verrà totalmente riqualificato, con interventi che costeranno complessivamente più di 1,7 milioni di euro. I lavori prevedono la ristrutturazione dei locali oggi inagibili e un ampliamento degli spazi, alzando di un piano l’edificio con pareti vetrate trasparenti. Il progetto di restyling è già stato approvato, ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza e potrà contare anche su un contributo regionale di 500mila euro. Del resto dei costi se ne farà carico il Comune.
"Con la trasformazione dell’ex Centro psico sociale in Centro di aggregazione giovanile intendiamo offrire agli adolescenti e ai giovani di Lissone uno spazio sicuro e accogliente dove poter socializzare, studiare e partecipare ad attività culturali e ricreative – spiega Borella –. È un investimento per promuovere il benessere e lo sviluppo dei giovani cittadini. Gli spazi saranno dotati delle più moderne tecnologie informatiche". Le opere di riqualificazione vedranno il consolidamento strutturale dell’ex Cps, il recupero delle facciate storiche, il totale rifacimento interno e l’ampliamento con la realizzazione di un piano aggiuntivo con facciata totalmente vetrata. La risistemazione dell’ex Cps di via Garibaldi era già stata programmata anche dalla precedente Amministrazione, che intendeva creare all’interno dell’edificio alcune nuove sale studio per i giovani, sale letture e spazi per studenti. Su questa base a inizio 2022 era arrivato il finanziamento della Regione. La nuova Giunta ha deciso di mantenere le linee progettuali che avevano permesso di ottenere i contributi, ma ha modificato la destinazione d’uso dell’edificio in un centro di aggregazione giovanile.