GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Un milione per la rinascita. Da cappella a polo culturale

Seregno, approvato lo studio di fattibilità: il piano all’architetto Mariani. La chiesetta dell’ex clinica Santa Maria diventerà un luogo polifunzionale.

La demolizione dell’ex clinica Santa Maria: l’obiettivo è dare un futuro alla chiesetta

La demolizione dell’ex clinica Santa Maria: l’obiettivo è dare un futuro alla chiesetta

Trasformare la chiesetta dell’ex clinica Santa Maria in uno spazio culturale al momento è ancora uno dei sogni dell’amministrazione. Qualcosa di concreto, però, inizia a esserci: la giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica. Secondo le prime stime l’operazione di ridare vita all’ex chiesetta, sotto altra forma, dovrebbe essere fattibile con un investimento di poco superiore al milione.

L’intenzione di trasformare l’ex edificio di culto in un luogo di cultura era già stata manifestata anni fa dal sindaco Alberto Rossi. Una volontà espressa ancora prima della demolizione dell’ex struttura sanitaria, che nel tempo per la città era passata da motivo di vanto a luogo di degrado. Il primo cittadino aveva fatto un sopralluogo nell’area insieme ai tecnici e, camminando tra i rovi, aveva raggiunto l’ex chiesetta, anche questa più volte vandalizzata nel corso degli anni. Subito aveva deciso che non sarebbe mai stata abbattuta: al contrario, sarebbe diventata occasione per conservare la memoria storica di quel luogo.

Per riuscire nel suo intento Rossi si è affidato a uno dei big del settore, tra l’altro suo concittadino: l’architetto Carlo Mariani. Che, oltretutto, anche dal punto di vista culturale ha un ruolo attivo in città: è infatti il conservatore della biblioteca capitolare “Paolo Angelo Ballerini” che si trova all’interno della basilica San Giuseppe. L’ex cappella della clinica Santa Maria si affaccia su via Boccaccio.

A differenza della struttura sanitaria, abbandonata nel 1969 e poi passata nelle mani dell’Inps che qui non ha mai aperto una sede, ha continuato a essere frequentata ancora per qualche anno per la celebrazione della messa. Ora, secondo il progetto depositato dall’architetto, diventerà uno spazio contraddistinto da originalità, innovazione e creatività. Il nuovo edificio prenderà il nome di Spazio Lu.CE (Luca Crippa Experience), poiché pur mantenendo una sua polifunzionalità, l’edificio sarà il luogo in cui conservare il lascito dell’artista seregnese Luca Crippa. L’edificio dovrà mantenere un carattere polifunzionale per ospitare eventi culturali di diversa natura. Accanto, in quello che era il complesso dalla ex clinica Santa Maria, il polo dell’innovazione e della formazione.