
Un premio alla Banca degli Occhi. In un anno ha salvato 3.500 pazienti
L’Associazione italiana per la ricerca e la cura delle malattie degli occhi (Aircmo) premia la Banca degli Occhi del San Gerardo, in capo all’Unità di Oculistica diretta dal professor Michele Coppola. Il premio per il "benemerito operato" ammonta a cinquemila euro. La motivazione recita: "Per il suo operato scientifico, per la grande professionalità del suo staff, per la sensibilità umana di tutto l’organico, Aircmo ha offerto un contributo destinato a migliorare i servizi ai pazienti".
Il premio verrà perciò utilizzato per accessori e strumenti per rendere prelievo e trapianto di cornea sempre più agevoli ed efficaci. A ritirare il riconoscimento, a Palazzo Belvedere di Montecatini Terme, è stata la dottoressa Raffaela Mistò, responsabile del servizio. La Banca degli Occhi di Monza è un laboratorio con sofisticati strumenti tecnologici che consentono di valutare, conservare e distribuire a scopo di trapianto le cornee prelevate dai donatori in diverse strutture ospedaliere o al domicilio. Dalla sua istituzione nel 1998 a cura del dottor Marino Campanelli, la Banca ha permesso di aumentare la disponibilità delle cornee destinate al trapianto e soprattutto ad assicurarne la qualità, tanto che da anni il Centro regionale Trapianti esprime il suo ringraziamento per "l’impegno profuso nell’attività di processazione, conservazione e distribuzione dei tessuti". Per citare un dato, nel 2022 la Banca ha contribuito alla cura di quasi 3.500 pazienti che hanno potuto riacquistare e migliorare la vista, grazie al lavoro del centro monzese.
La Banca degli Occhi si occupa dello screening iniziale dei tessuti attraverso vari strumenti (lampada a fessura, analizzatore corneale, tomografo a luce coerente). I tessuti giudicati idonei vengono quindi valutati sia dal punto di vista morfologico (microscopia ottica) che dal punto di vista microbiologico in un ambiente a contaminazione controllata, un’area di grado elevato di pulizia nella quale vengono eseguiti controlli ambientali per verificare che non ci siano contaminazioni microbiche.
Oltre a distribuire i tessuti corneali per i trapianti, la Banca degli Occhi di Monza distribuisce a molti centri trapianto del proprio bacino di utenza lembi pretagliati per l’intervento di cherato-plastica lamellare, una tipologia di innesto di tessuto corneale per cui si sostituisce solo la parte di cornea malata.
Come ultima attività della Banca, si è recentemente aggiunta la preparazione di collirio da siero autologo, strettamente personalizzato, derivato dal sangue, per la cura delle forme gravi di occhio secco, di erosioni corneali ricorrenti, di cheratiti.
La preparazione e la conservazione del siero autologo sono piuttosto complessi e questi aspetti ne limitano l’impiego, nonostante la sua comprovata efficacia. Al di là dei centri trasfusionali, poche cliniche forniscono questo servizio.