ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Un tetto a tutti nella Casa del Papa. Alloggi per i fragili accanto al Museo

Firmata a Desio la convenzione per l’ampliamento e la ristrutturazione dei locali dove nacque Pio XI

Un tetto a tutti nella Casa del Papa. Alloggi per i fragili accanto al Museo

La casa natale di Papa Achille Ratti oggi piuttosto ammalorata sarà sottoposta a un’operazioe di restyling e ampliamento che consentirà di ammodernare gli spazi museali e di ricavare alloggi per i fragili

C’è la firma della convenzione tra le parti. C’è l’impianto economico. C’è la delibera di giunta che dà il via libera definitivo. Strada spianata, dunque, per la rinascita della casa natale di Pio XI, a Desio. Nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Simone Gargiulo ha acceso il semaforo verde per l’importante opera di riqualificazione per uno degli edifici di maggiore pregio storico e culturale della città, a due passi dalla basilica, dove nacque il pontefice desiano.

Qualche mese fa il consiglio comunale aveva dato il suo ok alle richieste di cambio di destinazione d’uso (che era per luoghi di culto e servizi religiosi) avanzate dalla Fondazione Casa Natale Pio XI, proprietaria dell’immobile. "È stato approvato un provvedimento che permette di dare il via alla riqualificazione della casa natale di Papa Pio XI – esultava il vicesindaco Andrea Villa – che diventerà un centro di promozione culturale e socio assistenziale". Adesso, è tutto pronto per andare verso l’avvio dei lavori, che porteranno alla realizzazione di una residenza per malati di Alzheimer con 20 posti letto e una serie di alloggi (18 in totale, 10 monolocali, 7 bilocali e 1 trilocale) per rispondere all’emergenza abitativa per diverse tipologie di persone e nuclei: anziani, famiglie in condizioni di disagio, mamme con bambini in difficoltà, ma anche alloggi in condivisione per giovani studenti e lavoratori fuori sede. E ancora due grandi sale polifunzionali aperte alla cittadinanza e i nuovi spazi per il Museo e il Centro internazionale Studi Pio XI. Tutto questo, e altro ancora, diventerà la casa natale del Papa, che versa in stato di degrado e semi-abbandono. Il progetto di rinascita promosso dalla Fondazione, atteso ormai da vent’anni, dopo il trasferimento del liceo artistico e linguistico, è stato chiamato “Grace Desio“ e sarà messo in atto da una cooperativa sociale, che ne gestirà i servizi. Una parte dell’immobile è tutelata dalla Soprintendenza e verrà riqualificata, mentre un’altra parte sarà demolita e ricostruita.

Sarà realizzato un parcheggio interrato con 27 posti e altri 5 nel piazzale esterno. Il museo dedicato al Papa resterà comunque centrale: nella convenzione è scritto che la Fondazione si rende "disponibile a collaborare con il Comune nell’ambito del progetto regionale Circuito dei Tre Papi Lombardi (Papa Pio XI, Papa Giovanni XXIII, Papa San Paolo VI), occupandosi, oltre che della gestione del Museo ristrutturato e della collezione dei cimeli papali, anche della valorizzazione dell’archivio, avvalendosi della collaborazione del Centro Internazionale di Studi e Documentazione Pio XI, mettendolo anche a disposizione di studiosi e ricercatori per l’organizzazione, con i componenti del comitato scientifico, di convegni e giornate di studio aperte al pubblico".

Gli operatori privati dovranno versare al Comune un onere di oltre 420mila euro. Il privato si impegna anche e garantire al Comune, per dieci anni, l’utilizzo gratuito della sala polivalente sita al piano terra dell’immobile, per eventi socioculturali, per un massimo di dieci all’anno. Idem, per il cortile interno tra i due colonnati per eventi culturali. La nuova Casa del Papa diventerà quindi un vero e proprio polo culturale e socio-assistenziale per l’intera comunità desiana.