REDAZIONE MONZA BRIANZA

Un volo tra follia e normalità. In mostra le ombre della mente

Una conferenza e due mostre celebrano a Cesano Maderno il centenario della nascita di Franco Basaglia, psichiatra e neurologo, ispiratore...

Le due mostre saranno visitabili a Palazzo Arese Borromeo e a Palazzo Arese Jacini di Cesano Maderno fino al 2 febbraio

Le due mostre saranno visitabili a Palazzo Arese Borromeo e a Palazzo Arese Jacini di Cesano Maderno fino al 2 febbraio

Una conferenza e due mostre celebrano a Cesano Maderno il centenario della nascita di Franco Basaglia, psichiatra e neurologo, ispiratore della legge che ha riformato l’ambito della cura dei pazienti con problemi psichiatrici. Sabato scorso a Palazzo Borromeo si è tenuta la conferenza dal titolo “Salute Mentale tra storia e accoglienza. Architettura, psichiatria, poesia e carità“. Sono quindi state presentate le due mostre dedicate all’Anno Basagliano, che saranno visitabili a Cesano fino al 2 febbraio. La prima, a Palazzo Arese Borromeo, è “Volo nella follia. Opere fotografiche di ex ospedali psichiatrici dello studio BAMSPhoto Rodella“, a cura di Maria Antonietta Crippa e Ferdinando Zanzottera. La seconda mostra, dal titolo “Follia è normalità. Franco Basaglia (1924-1980) e gli ex ospedali psichiatrici“, è invece allestita a Palazzo Arese Jacini, a cura di Maria Antonietta Crippa, Nicoletta Scherillo e Ferdinando Zanzottera. "A Cesano Maderno - spiega il Sindaco Gianpiero Bocca - abbiamo organizzato una serie di iniziative importanti per ricordare l’impegno di Basaglia nell’innovare l’approccio legislativo al tema della salute mentale".

"Franco Basaglia - aggiunge l’assessora alla Cultura Martina Morazzi - ha saputo innescare un cambiamento che ha riguardato anche la cultura, portando alla luce la disumanità dei manicomi e abbattendo i muri eretti per non vedere il disagio mentale. Ancora una volta abbiamo voluto utilizzare l’arte per diffondere questo messaggio di apertura attraverso due mostre eccezionali". "Basaglia - spiega l’assessora ai Servizi sociali, Cinzia Battaglia - ha cambiato la percezione comune delle malattie mentali e il modo di sostenere chi ne soffre. Una grande rivoluzione. È grazie a lui se oggi è normale per noi pensare che nessuna cura delle malattie mentali sia associabile con l’emarginazione della persona". Ga.Bass.