REDAZIONE MONZA BRIANZA

Una casa per i genitori dei piccoli malati oncologici in trasferta

Da Intesa San Paolo un aiu alle famiglie costrett al pendolarismo sanitario

Intesa Sanpaolo ha avviato il progetto “Una casa per la mia famiglia“ per offrire accoglienza gratuita ai familiari impegnati nell’assistenza di bambine e bambini in cura presso i reparti di oncoematologia pediatrica di sei ospedali italiani, tra cui l’Ospedale San Gerardo di Monza. Il progetto mette a disposizione circa 640 posti letto per i piccoli pazienti e i loro familiari, ma si coordina con le strutture che sono già operative sul territorio, secondo i loro bisogni: a Monza con il Comitato Maria Letizia Verga (nella foto il centro).

"A partire dal 2018 - spiegano i volontari del Comitato Maria Letizia Verga - Banca Intesa finanzia la presenza quotidiana nel reparto di degenza del Centro Maria Letizia Verga di una educatrice per bambini da 0 a 3 anni che offre un servizio di asilo nido gratuito ai bambini che sono in cura presso i reparti di oncoematologia pediatrica".

Questo finanziamento è parte di un progetto che dal 2016 ha visto aprire 6 asili nido in altrettanti istituti di eccellenza del territorio italiano tra cui il San Gerardo.

Al servizio educativo offerto si aggiunge ora un sostegno alle famiglie costrette al pendolarismo sanitario, nell’ambito del progetto “Una casa per la famiglia“.

Banca Intesa San Paolo ha donato al Comitato Maria Letizia Verga 35mila euro nel 2019 e 35mila nel 2020, a sostegno della attività di accoglienza alle famiglie.

Corrispondono a circa il 10% dell’investimento annuale del Comitato nella attività di accoglienza e supporto alle famiglie dei bambini in cura presso il Centro Maria Letizia Verga (330mila euro l’anno).

Lo scorso agosto Intesa San Paolo ha donato anche un contributo per l’acquisto di un ecografo, per il reparto di Chirurgia toracica, trasformato in reparto Covid-19. C.B.

Cristina Bertolini