Monza, 7 aprile 2025 – Complice il sole, la giornata di apertura dell’Atp Challenger Atkinsons Monza Open 2025 è diventata una bella festa per migliaia di brianzoli appassionati di tennis. Pieni anche il bar e ristorante, punto di appoggio per tante famiglie con bambini.
Nella club house monzese si respira aria internazionale: inglese, francese e tedesco si intrecciano da oltre frontiera. Tanti gli sponsor con gadget e stand demo. Attira ovviamente quello delle auto con schermo visore di realtà virtuale che mostra le performance della vettura.
I giovani talenti
Entusiasti i giovanissimi del Monza tennis club che si allenano a Villasanta e in questi giorni sono stati coinvolti come raccattapalle. Subito dopo gli allenamenti, Diego 14 anni e Mirko 13, sono riusciti a farsi fare un autografo da Federico Cinà, il 17enne campioncino emergente. È poco più grande di loro; è disponibile e si concede per un selfie e un firma palla. "Già partecipare all’Atp sarebbe un sogno - racconta Diego - ma io farò di tutto per diventare bravo come lui". "Anch’io voglio spingere" gli fa eco Mirko.
Claudio Marzano, Giuseppe Calia e Riccardo Meleddu, studenti dell’istituto alberghiero Olivetti di Monza, hanno accettato la proposta di prestare servizio alle gare di tennis. "Ci hanno chiamato e ci ha fatto piacere provare questa esperienza" raccontano.
Il supporto dell’Anc
Professionalissimi in giacca e cravatta nera, i ragazzi accolgono i visitatori. Sul pezzo anche l’Associazione nazionale Carabinieri. "È un evento importante per Monza - spiega il presidente Vito Potenza - è stato richiesto il nostro intervento con ruolo di sorveglianza, osservazione e deterrenza. Oggi siamo qui con circa 15 operatori, saremo presenti con alcune unità tutta la settimana e poi per le finali e semifinali avremo un dispiegamento di una ventina".
All’indomani dell’estensione delle strisce blu lungo via Boccaccio, volendo disincentivare l’uso dell’auto, grandi assenti dell’evento sono state le rastrelliere per le biciclette. Ieri centinaia di biciclette erano appoggiate sul prato, legate a grappoli di otto o dieci ai pochi pali di fortuna sul prato.