I miracoli succedono: anche quando tutto sembra perduto, anche quando ormai sembra impossibile che qualcosa possa cambiare, anche quando la vita continua a voltare le spalle. Ma per Nives (ora ribattezzata Arya) ed Enzo Paolo è arrivato il lieto fine. Quasi una favola di Natale quella che vede come protagonisti i due cani ospiti nel rifugio dell’Enpa di Monza. Cani per i quali i volontari avevano ormai perso le speranze: Nives a pochi giorni dalla prima adozione era stata riportata nella struttura di via San Damiano, per Enzo Paolo Turci dopo 758 giorni di canile sembrava impossibile trovare una vera famiglia. Ma il destino aveva altri piani.
Nives era arrivata in canile ad agosto. Un esemplare di maremmano che apparteneva a un noto pastore della zona e che era stato ceduto al canile. Impossibile non innamorarsi di lei, malgrado quell’aria timida e diffidente. Tanto che una prima famiglia era stata trovata, ma la gestione del pastore maremmano era risultata troppo complicata e Nives è stata riportata in canile. Poi è arrivato l’incontro con Elisabetta. Un amore a prima vista. Proprio come è successo a Enzo Paolo, che dopo due anni e mezzo di vita nel rifugio (circondato dall’affetto e dalle attenzioni dei volontari) adesso ha una famiglia vera. Era stato accalappiato, il suo proprietario non si era presentato per riprenderlo.
Per lui solamente qualche tiepido interessamento, ma nessuna richiesta ufficiale fino a quando Luisa e Flavio hanno deciso di accoglierlo in casa. Enzo Paolo non era un cane semplice e proprio queste sue problematiche caratteriali lo avevano reso poco adatto all’adozione. Poche esperienze di vita, di socializzazione, la paura. Ma Luisa è andata oltre e la prima notte ha deciso di dormire accanto al suo Enzo Paolo che aveva trasformato il divano nella sua nuova cuccia. Un’esperienza unica che ha consolidato il rapporto e che oggi ha permesso a Enzo Paolo di guardare alla vita e al mondo con occhi diversi. Con la certezza che non rimarrà mai più da solo.