Una postazione con un riparo creata per i rider

A Monza verrà realizzata una postazione per i rider con servizi completi, come riscaldamento, servizi igienici e assistenza sindacale.

Una postazione con un riparo creata per i rider

A Monza verrà realizzata una postazione per i rider con servizi completi, come riscaldamento, servizi igienici e assistenza sindacale.

Una necessità espressa a gran voce da lavoratori e sindacati (a partire da Usb), che diventerà realtà. La postazione per i rider a Monza si farà. Si può già affermare con certezza, dopo i colloqui intercorsi tra gli assessori all’Urbanistica Marco Lamperti, al Commercio Carlo Abbà e i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, anche se ancora bisognerà attendere almeno un anno. A dichiararlo è lo stesso Lamperti, che ha chiarito come l’obiettivo – sollecitato anche dalla consigliera del Pd Sarah Brizzolara –, sia condiviso da tutta la Giunta e che già si stia lavorando per trovare il sito adatto al luogo che darebbe sollievo a chi per lavoro consegna i pasti e la spesa a domicilio, esposto ai disagi del maltempo e alla fatiche del traffico. "In tutta probabilità sarà nell’area tra la stazione e il centro, corrispondente ai luoghi di partenza dei rider, che arriva fino al quartiere San Gerardo - chiarisce Lamperti -. In Giunta abbiamo già idee di possibili luoghi, e anche trovare le risorse per la realizzazione non sarà particolarmente difficoltoso". Nell’idea dell’assessore non si parla di una semplice postazione che funga da riparo dalla pioggia e dalla intemperie, ma un vero luogo di servizi. "Con i sindacati abbiamo concordato un luogo che oltre a essere di riparo offra dei benefici, iniziando dal riscaldamento, i servizi igienici, e un’area ristoro.

A questo vorremmo aggiungere uno sportello di sindacalisti per affiancare e istruire i lavoratori di questo settore in merito ai loro diritti. In più stiamo pensando a un piccolo spazio per fare manutenzione per le proprie biciclette, una sorta di piccola officina. La parte più complessa sarà garantire il servizio di guardiania, per fare sì che questi locali non diventino terra di nessuno".