La storia di un’amicizia e di una passione lunga una vita per il calcio, tra amori, bellezza e la tragedia della Seconda guerra mondiale. Ma anche la vicenda di una giovane diventata un simbolo della brutale violenza delle foibe. E poi la lotta contro la mafia e per la legalità, le testimonianze di chi lottò contro il fascismo e il dramma delle morti sul lavoro. Cinque appuntamenti da qui a maggio di teatro civile, per toccare temi come la Shoah, la Resistenza, le foibe, la criminalità organizzata e le morti bianche. È quanto proporrà la nuova stagione di “Giussano a teatro“, la rassegna che prenderà il via lunedì alle 21 negli spazi della Sala consiliare Aligi Sassu di piazzale Aldo Moro, organizzata dal Comune. Ogni rappresentazione si porrà come un momento di riflessione su temi di rilievo sociale. Si comincerà dopodomani con gli attori della Compagnia Carnevale che porteranno in scena il pluripremiato “Il bradipo e la carpa“, uno spettacolo tratto dal libro di Roberto Quartarone “Due eroi in panchina“. Riccardo Stincone e Antonio Carnevale vestiranno i panni di Geza Kertész e di Istvàn Tòth, allenatori di calcio ungheresi, grandi amici, che rivoluzionarono il calcio in Italia con le loro teorie ma furono anche i fondatori del Gruppo Melodia, un gruppo che univa oppositori politici, ex calciatori e artisti impegnati a salvare le vite di dissidenti ed ebrei sotto l’occupazione nazista, una missione portata avanti fino al tragico epilogo della loro fucilazione. L’opera ne racconta la vita, i momenti felici, l’amore per il calcio e il precipitare del dramma della guerra. Il 10 febbraio toccherà quindi al Teatro Laboratorio con lo spettacolo “Norma Cossetto“, sulla vicenda della 23enne assassinata nelle foibe. Il 23 marzo sarà la volta di “Mafia & Antimafia“ dell’associazione ArtBreak, nel quale i personaggi della Mafia e dell’Antimafia si confronteranno sul senso della legalità e della giustizia. Il 24 aprile la Compagnia Equivochi proporrà “La Resistenza“, tra documenti e testimonianze di chi visse la lotta al fascismo e la Liberazione. Il quinto appuntamento, il 7 maggio, sarà con la pièce “Bianco sporco“ di Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli, fatta di storie di morti bianche, di vite spezzate sul lavoro. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso libero. Info 0362.35.82.50.
CronacaUna rassegna per riflettere. Dalla mafia al nazismo. Sul palco si fa teatro civile