DARIO CRIPPA
Cronaca

Una sigaretta di troppo. Rissa sfiorata sul bus

Ennesimo episodio di violenza, autista costretto a fermare la corsa. Un giovane, dopo le lite con una madre, si è scontrato con un passeggero.

Una sigaretta di troppo. Rissa sfiorata sul bus

Una sigaretta di troppo. Rissa sfiorata sul bus

Questa volta è cominciato tutto da una sigaretta, che un giovane passeggero aveva deciso di fumare, nonostante i divieti, sull’autobus su cui viaggiava. Un giovane strafottente, che non ha esitato a prendere a litigare anche con gli altri passeggeri, sempre piu furiosi, fino ad arrrivare a ingaggiare una colluttazione con uno di loro.

È accaduto l’altra sera, in via Borsa a Monza.

L’autobus è appena partito dal capolinea al quartiere Cederna e il giovane accende la sua sigaretta.

Non si capisce se normale o elettronica, ma è evidente il fumo che invade il pullman, pieno a quell’ora, intorno alle 19 (una novantina di passeggeri, bambini compresi).

E la prima persona a chiedere al giovane di spegnere è una mamma col passeggino.

Lui però risponde picche, anzi a male parole. Altri passeggeri prendono le difese della donna e si scaldano i toni nella discussione che si apre con il giovane fumatore.

L’autista ferma la corsa, anche lui intima al ragazzo di scendere, le risposte sono aggressive e per nulla concilianti.

Il ragazzo viene addirittura alle mani con in altro passeggero, ci sono urla. Parte la telefonata dell’autista al 112, ma nessuna pattuglia arriva sul posto.

Il giovane intanto vista la mala parata scende e si dilegua, mentre l’autista è ormai costretto a sospendere la corsa, considerato il ritardo ormai spropositato e il fumo che ha invaso il veicolo.

"Non sapevo nemmeno di che genere di sostanza si trattasse" dirà poi , mentre gli altri passeggeri avevano intanto già deciso di proseguire a piedi o attendere l’autobus successivo e il traffico si intasava.

"Una situazione inaccettabile, ormai viaggiare sui pullman a Monza, sia per gli autisti sia per i passeggeri, è diventato più esasperati è diventato pericoloso" racconta Salvatore Russo, un altro autista in servizio sul territorio, di recente aggredito durante una corsa da un altro passeggero che non voleva mettere la museruola ai suoi cani, ex consigliere comunale della Lega e tuttora nel direttivo della sezione cittadina del partito, che da sempre difende chi viaggia e lavora sui bus. "Servirebbero agenti di polizia locale che salgano sugli autobus, cabine protette e un pulsante per chiamare le forze dell’ordine".