Monza, 12 agosto 2020 – Sono già oltre 100 i volontari che si sono candidati per sperimentare il vaccino anti-Covid in fase di sviluppo all'ospedale San Gerardo e da lunedì 10 agosto è iniziato lo screening per la selezione delle persone idonee. “In pochissimi giorni abbiamo ricevuto oltre 100 candidature a volontario per la sperimentazione sul vaccino a Dna anti-Covid ” sottolinea Marina Cazzaniga, direttrice del Centro ricerca di Fase 1 della Asst di Monza, il luogo dove verrà condotta la sperimentazione sul vaccino a Dna di Rottapharm-Takis e che ora ospita, nell’area dedicata, lo screening preliminare dei volontari sani.
“Non mi aspettavo una partecipazione così entusiasta e soprattutto così numerosa - riprende la professoressa Cazzaniga -. Molti volontari hanno dichiarato di voler fare qualcosa per la comunità, una mail in particolare mi ha commosso nella quale, un signore di oltre 70 anni, ha offerto il proprio contributo “per il bene e la sicurezza dei miei nipoti e della loro generazione”. Tanti anche i colleghi medici e il personale non sanitario della Asst di Monza che si sono candidati: un segnale in più di coesione di un ospedale che ha vissuto da molto vicino la tragica ondata di contagi della scorsa primavera.
“Durante la prima fase di costruzione del registro dei volontari - prosegue la direttrice del Centro Ricerca - raccogliamo soprattutto informazioni sullo stato di salute del soggetto. In un secondo momento, i soggetti inizieranno lo screening vero e proprio dello studio, presumibilmente a novembre, ossia una serie di esami ematici e strumentali, per definire al meglio le condizioni cliniche. Infine eseguiranno la somministrazione del vaccino e dopo 14 giorni saranno richiamati per prelevare un campione di sangue, da cui verranno estratti gli anticorpi. Sono questi ultimi che, in laboratorio, saranno posti a contatto con il virus attivo: se gli anticorpi estratti neutralizzeranno il virus, il vaccino avrà avuto successo”.
“Chiediamo a coloro che sono interessati di inviarci una mail all’indirizzo dir.centroricerca@asst-monza.it - conclude Marina Cazzaniga -. Lo screening proseguirà infatti anche dopo il raggiungimento del target di soggetti previsto per la Fase 1: questi ultimi, se idonei, saranno ricontattati per essere inseriti nella Fase 2, ossia nella fase di estensione dello studio a 200 soggetti”. “Stiamo procedendo spediti con grande determinazione all’arruolamento dei volontari dopo aver richiesto ad Aifa la necessaria autorizzazione – aggiunge il direttore generale della Asst Monza, Mario Alparone -. Solo i centri abilitati possono infatti effettuare questo tipo di sperimentazione”.