
Il Monumento di piazza Trento continua a finire nel mirino dei vandali. Nell’ultimo raid è stata staccata una lastra in bronzo riportante i nomi dei caduti
Monza – Un centro storico preda di vandalismi e deturpazioni. Fioccano in ogni Consiglio comunale segnalazioni su ascensori (utili soprattutto a persone diversamente abili) danneggiati, tasti per chiamata di passaggio pedonale divelti, beni dal valore storico-artistico oltraggiati o lesi. E a venire richiesta, da parte della minoranza, è una maggiore efficienza negli interventi. L’ultimo episodio ancora una volta al Monumento ai Caduti, dopo che settimana scorsa il consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo ha segnalato l’ennesimo danneggiamento al bene storico con lo staccamento di una lastra di bronzo riportante una parte dei nomi dei Caduti.
“È rimasta a terra fino a sabato – denuncia il consigliere –, diventando oggetto di gioco dei bambini. Fortunatamente un ragazzo se n’è accorto ed è intervenuto prendendola e appoggiandola lì dove dovrebbe essere, sul basamento del Monumento”. “Ora è lì instabile – continua –, destinata a cadere di nuovo a terra. Speriamo che nessuno decida di farlo diventare un souvenir o impossessarsene per rivenderla”. Sempre Longo segnala le scritte sulle pareti che da tempo deturpano il porticato del teatro Manzoni. “Non si fa più nessun tipo di intervento da mesi e non capisco il perché – denuncia il politico –. All’esterno del teatro, il porticato è stato oggetto da parte dell’amministrazione Allevi di una pulizia che l’aveva reso accettabile, posizionando sulle colonne uno strato di pellicola trasparente che permette in due minuti di pulire qualunque scritta”.
“Ricordo che le persone che si occupavano della pulizia del teatro - conclude -, direttamente si impegnavano, con un solvente apposito, a eliminare le scritte. Più tempo passa e più rischiano di danneggiare la pellicola protettiva”. A rispondere in aula è stato l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti.“Il sindaco mi ha ricordato che aveva attivato un intervento un anno e mezzo fa, costato qualche migliaio di euro, per la rimozione totale delle scritte sul porticato – dichiara l’assessore –, su invito del Questore, in quanto scritte contro le istituzioni. Le pulizie sono però in carico alla scuola Borsa. Stiamo studiando nuove tecnologie di lotta ai graffiti: vernici fotocatalitiche già testate sul Palazzo comunale, che fanno svanire le scritte. Stiamo capendo se implementarle su larga scala”. Anche nei quartieri non mancano vandalismi. Da mesi ormai si trova divelto l’interruttore di chiamata del passaggio pedonale davanti alla chiesa di Regina Pacis, su viale Ugo Foscolo. “Settimana scorsa si è rischiato di investire un ragazzino che attraversava la strada – avverte il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Monguzzi –. Io ho fatto un’interrogazione il 3 febbraio su questo. Per agire nelle riparazioni ci sono tempistiche troppo lunghe”.