La libreria vandalizzata
Arcore (Monza e Brianza), 16 gennaio 2018 - "Questa è pura e semplice idiozia". Non le manda a dire la sindaca Rosalba Colombo. Ce l’ha con chi qualche giorno fa ha imbrattato con una bomboletta spray una delle tre “piccole libere librerie”, quella di via Edison. Bacheche self service dove si possono prendere libri gratis. Un progetto dell’Associazione Melting Pot, col patrocinio del Comune di Arcore, nato da un gruppo di persone che crede che ogni «cittadino possa creare bellezza". Sono dei volontari che dedicano ormai da più di un anno "un pizzico del proprio tempo per gestire le piccole libere librerie, siamo riusciti a creare bellezza e arricchimento".
Tra l’altro i vandali hanno sporcato anche il parcheggio sotterraneo di via Umberto I, imbiancato e ripulito ad agosto dai richiedenti asilo. L’indignazione è tanta ma è parecchia anche la volontà di reagire. Domenica, alle 15.30, si sono dati appuntamento in via Golgi per sistemare la “little free library”. L’invito è esteso a tutti, anche alle persone che l’hanno imbrattata: "Venite, vi spieghiamo il senso del fare in positivo, anziché imbrattare". La sindaca non si capacita: "Che senso ha? Perché? Per noia? Per stupidità? Per ignoranza? Possiamo sempre giustificare tutto? O dobbiamo sempre giustificare tutto?". Si appella "alla cultura del rispetto e all’educazione civica". E pensa a iniziative con le associazioni e le scuole. L’Amministrazione comunale di centrosinistra ha ricevuto la solidarietà di Cristiano Puglisi, capogruppo di Forza Italia. Che ci va giù pesante con i vandali: "Comunque sia e chiunque voi siate sappiate che non siete ribelli. Siete solo dei deficienti".
Questa brutta storia non ferma il progetto di libreria diffusa che obbedisce alla regola del prendi e porta. Funziona così: l’associazione ritira libri usati e nuovi e li mette all’interno delle “little free library” a disposizione di tutti. È possibile incontrare i volontari ogni ultimo martedì del mese dalle 21 alle 22 nella sede della scuola elementare Pier Giuseppe Varisco di Bernate. Ritirano anche domicilio