VERONICA TODARO
Cronaca

Vecchia elementare da abbattere: "Facciamoci un parco pubblico"

Bovisio, maggioranza e opposizione allo stesso tavolo per un destino condiviso

Giovanni Sartori, sindaco di Bovisio

Giovanni Sartori, sindaco di Bovisio

Mentre procedono a ritmo spedito i lavori per la realizzazione della nuova scuola primaria in via Cantù (dovrebbero concludersi a marzo del 2026), si pensa già a come utilizzare lo spazio lasciato vuoto dall’attuale scuola elementare che verrà abbattuta.

Ed ecco allora tutti insieme nell’interesse della città: maggioranza e minoranza, in occasione della conferenza dei capigruppo di qualche giorno fa, si sono confrontati per arrivare a una posizione condivisa su uno dei temi più importanti del momento a livello cittadino. Proprio quello della nuova scuola primaria di via Cantù.

Si tratta dell’intervento finanziato dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che rientra nel progetto “Piano Scuole Nuove – efficienza energetica e riqualificazione edifici – costruzione nuova scuola primaria mediante sostituzione edilizia“.

Vincolo importante per accedere ai fondi, pertanto, è l’abbattimento della scuola per realizzarne una nuova e più sostenibile. La discussione tra i vari gruppi, molto costruttiva, ha permesso di arrivare alla condivisione di una proposta al sindaco Giovanni Sartori: "Dare mandato ai competenti uffici comunali di sviluppare, in collaborazione con la direzione scolastica, una soluzione progettuale che permetta di valorizzare gli spazi che si creeranno dall’abbattimento del vecchio edificio scolastico. Il progetto dovrà essere elaborato nel rispetto delle Linee guida del 2022 del Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di trovare le soluzioni tecnico/economiche che meglio si adattino a creare le condizioni affinché la scuola possa sviluppare un rapporto vivo e diretto con gli spazi esterni, in condizioni di sicurezza e funzionalità didattica". Si chiede inoltre che "l’ipotesi progettuale venga sottoposta entro il prossimo mese di aprile all’esame della conferenza dei capigruppo prima della sua approvazione".

Una prima ipotesi prevedeva un parco pubblico e delle aree di sosta. "Sono particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto - afferma Mario Carlo Borgotti, presidente del Consiglio comunale -. La conferenza dei capigruppo ha lavorato in modo efficace confrontandosi su un tema importante.

Quello deve essere il momento di dialogo sincero e costruttivo tra le forze politiche, nel rispetto delle diverse posizioni. Nel corso della seduta abbiamo avuto la dimostrazione che i consiglieri comunali hanno la volontà di operare in modo sinergico nell’interesse dell’intera città".

Veronica Todaro