DARIO CRIPPA
Cronaca

Coronavirus, show gratuiti sul web col ventriloquo buono

Sulla pagina Facebook di Andrea Fratellini il pupazzo Zio Tore rallegra grandi e piccini

Il ventriloquo Andrea Fratellini con suo celebre pupazzo Zio Tore

Ornago (Monza e Brianza), 19 marzo 2020 - Ore 17 circa. Sulla schermata Facebook appare un buffo pupazzo. Muove la bocca e parla. Al suo fianco, tirarne i fili invisibili e dargli la sua voce, c’è un uomo che sorride, muove impercettibilmente la bocca. È un ventriloquo. Si chiama Andrea Fratellini e da qualche tempo a questa parte sta diventando famoso. In Italia e all’estero. Il pupazzo si chiama Zio Tore, di recente ha conquistato la vittoria au Sky del programma “Italia’s Got Talent”.

La cosa eccezionale è che da diversi giorni, da quando l’Italia è piombata nell’emergenza Coronavirus, Andrea Fratellini – pardon Zio Tore – ha deciso di tenere compagnia alle centinaia di persone che lo seguono sulla sua pagina Facebook. Gratuitamente. Del resto, è sempre stato un generoso. Una dozzina d’anni fa faceva volontariato nei reparti di pediatria degli ospedali, esibendosi in spettacoli di magia comica. Fino a quando un giorno, pur di far ridere una bambina autistica chiusa nel suo mutismo, si era improvvisato ventriloquo. La sua carriera era iniziata così. E adesso? "Niente di eccezionale - si schermisce Fratellini -: ho una bimba piccola e ho capito che in questo momento tantissime persone si trovavano a dover intrattenere i loro figli per non farli preoccupare. Volevo regalare un po’ di serenità e allegria…".

Quello che però non si sarebbe mai aspettato è che il suo show improvvisato diventasse un appuntamento irrinunciabile per tante persone. "Il gioco mi ha preso un po’ la mano - scherza -: quando non sono andato in onda, sono stato seppellito di messaggi di gente che reclamava il mio spettacolo, qualcuno addirittura era preoccupato che avessi contratto anche io il Covid”. Dotato di grande capacità di improvvisazione, Andrea Fratellini ha saputo modulare lo spettacolo sui gusti del suo nuovo, giovanissimo pubblico: "Il linguaggio si è adattato ai bambini. Ho anche inventato un concorso: i piccoli possono mandarmi i loro disegni su Facebook.

In palio? Beh, ho messo tre tazze di Zio Tore che mi erano rimaste in casa: le avevo fatte preparare tempo fa come gadget per i miei spettacoli e non mi servivano più". Nel corso delle dirette, sulla pagina compaiono decine di messaggi di affetto, "mi scrivono da tutta Italia, da Olbia alla Sicilia. E mi inondano di affetto, non potrei chiedere di meglio".