
Centro vaccini Covid a Verano Brianza
Verano Brianza (Monza) - Chiude per mancanza di utenti il centro vaccinale anti Covid di Verano Brianza. La notizia di questa decisione presa dai responsabili della struttura brianzola (una tra le più operative dell’intero territorio!) ha dell’incredibile vista la necessità in questo momento di vaccinare il maggior numero possibile di cittadini per evitare il diffondersi dell’epidemia: "Siamo costretti a chiudere il centro di via Dante - ha affermato Anna Carta referente della struttura gestita dal Policlinico di Verano - proprio per mancanza di utenti. Abbiamo una recettività di oltre 600 persone al giorno ma purtroppo il numero si è drasticamente assottigliato non solo a causa delle numerose rinunce ma soprattutto per una mancata sufficiente calendarizzazione delle altre fasce di utenza da parte dell’Ats. Abbiamo di fatto i vaccini ma senza prenotazioni non possiamo utilizzarli. E’ un vero e proprio peccato buttare al vento tutto l’impegno che ci siamo accollati per organizzare in modo impeccabile questo servizio che vede coinvolti numerosi comuni".
Da ieri pomeriggio sino a martedì non ci si potrà vaccinare a Verano: "Speriamo - hanno affermato Giorgio Borgonovo, Matteo Medici e Paolo Spessi instancabili coordinatori del centro - che al più presto l’Ats ci mandi i pazienti da vaccinare. In questo momento il centro è come una Ferrari che viene però utilizzata come una utilitaria. Un vero peccato perchè potremmo aiutare moltissime persone a superare questo difficile momento".
Che qualcosa nella programmazione regionale delle vaccinazioni non funzionasse lo si era capito anche un paio di settimane fa quando i vigili urbani erano stati dirottati all’ospedale di Niguarda per ricevere lo stesso tipo di vaccino. Ha dovuto intervenire l’amministrazione comunale chiedendo una apposita autorizzazione per la vaccinazione nel centro di via Dante. Ieri mattina una cinquantina i pazienti in attesa tra quali l’assessore Natalina Drogo: "I vertici regionali dovrebbero venire a Verano per rendersi conto di quanto è stato fatto per affrontare concretamente la pandemia".
Dalla sua apertura avvenuta l’8 marzo, il centro vaccinale di Verano Brianza ha effettuato oltre 5800 somministrazioni. A Verano sono arrivati utenti non solo dalla Brianza ma anche da altre province lombarde in modo particolare da Lecco e Milano: "Siamo operativi sette giorni su sette - ha dichiarato Alfredo Lamastra direttore sanitario del Policlinico - con accesso riservato a chi abbia effettuato prenotazione tramite l’apposito portale di Regione Lombardia. Per tutti noi si tratta di un impegno organizzativo non indifferente!".
A gestire l’attività all’interno del vasto palazzetto dello sport trasformato in una grande sala da attesa con tre punti per la somministrazione del vaccino ci sono i numerosi volontari della Protezione civile e delle varie associazioni che operano sul territorio: "Complessivamente - ha affermato Sergio Elli presidente dell’associazione Il Glicine - sono coinvolti 150 persone che garantiscono la presenza nell’arco dell’intera settimana, Non è sicuramente facile organizzare questi turni di volontariato. Siamo rimasti veramente basiti nell’apprendere che ai nostri sforzi non corrisponda un altrettanto impegno e professionalità da parte chi chi dovrebbe dare indicazioni ben precise per risolvere i problemi!".
Durissima anche la posizione del Comune che aveva caldeggiato l’apertura del centro con una delibera ad hoc: "L’altro giorno - ha affermato il sindaco Massimiliano Chiolo - ho contattato personalmente Silvano Casazza direttore generale dell’Ats Brianza per avere delucidazioni in merito. Abbiamo anche chiesto di potere vaccinare gli ultraottantenni non ancora vaccinati del nostro comune di cui abbiamo gli elenchi. Avendo i vaccini disponibili potremmo risolvere in pochi giorni almeno questo problema. Casazza ci ha comunicato che non è possibile. La cosa che mi fa arrabbiare maggiormente è che il nostro centro, essendo gestito da una struttura sanitaria privata, non è neppure inserito nell’elenco regionale delle strutture vaccinali. Eppure garantiamo un servizio di primissima qualità e lo testimoniano le centinaia e centinaia di persone che mandano messaggi di soddisfazione per il trattamento ricevuto".