
di Sonia Ronconi
Il 3 e 4 ottobre si vota per la poltrona di sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. Sarà un duello tra l’ex sindaco Antonio Verbicaro, supportato dal centrodestra, e Vera Dell’Oro, già assessora alla Cultura nella giunta Casati di centrosinistra.
Verbicaro aveva vinto le elezioni del 27 maggio del 2019, ma il 2 aprile di quest’anno sono arrivate le dimissioni in massa in consiglio comunale: sette consiglieri (la metà più uno del totale) hanno presentato le dimissioni facendo così cadere l’amministrazione comunale a trazione leghista. A lasciare anticipatamente il parlamentino locale sono stati i tre componenti della maggioranza (Giuseppe Redaelli, Enzo Formenti e Daniela Mattioli) e i quattro consiglieri di opposizione (Vera Dell’Oro, Giuseppe Motta, Silvia Zamprogno e Antonio Squitieri). Sfiduciato il sindaco, il Comune è stato commissariato. Ma il leghista Antonio Verbicaro, 60 anni, ritorna come candidato del centrodestra, sostenuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre alla neonata lista civica “Ripartiamo Insieme“. Per circa 40 anni ha indossato la divisa della Polizia di Stato e dopo le esperienze maturate a Caserta, Napoli, Milano e Aosta è arrivato alla Questura di Lecco, dove fino a un anno fa rivestiva il ruolo di coordinatore vice dirigente della Divisione anticrimine.
Ha conseguito la laurea in Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione alla facoltà di Scienze Politiche. "In questi mesi ho maturato anche tante idee- spiega Verbicaro - . Durante il mio primo mandato ho allacciato rapporti anche con rappresentati politici di Regione Lombardia che mi dispiacerebbe perdere, e mi dispiacerebbe che tutto il lavoro da me fatto venga vanificato. Infatti, i programmi restano sempre gli stessi, ambiziosi e rivolti ad ogni settore e devono essere portati a termine". Verbicaro ha al suo fianco nella corsa gli ex assessori Massimiliano Bello e Antonella Casati con Simona Betrò, Chiara Colella, Greta Di Domenico, Fiorella Fusetti, il segretario della Lega Nicolò Lo Piparo, l’ex candidato sindaco Domenico Perego, il forzista Luca Pettenello, Fabrizio Ronzoni, Barbara Talpo e l’ex consigliera Rosangela Viganò.
Per il centrosinistra Vera Dell’Oro si presenta con la lista civica Dell’Oro Sindaco. Vera Dell’Oro, 37 anni, laureata in Storia dell’Arte, è insegnante alle scuole secondarie di secondo grado al liceo. "Briosco è un Comune meraviglioso e quindi io cercherò di valorizzarlo al meglio, facendolo conoscere al maggior numero di persone: inoltre è un bel posto in cui vivere ma ha anche grande margine di miglioramento - spiega Vera Dell’Oro -. Senz’altro punterò molto d’interesse sugli spazi di aggregazione per i ragazzi, che al momento mancano, la scuola è per me fondamentale, ma anche bisogna migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. ll nostro impegno sarà dedicato a quei temi che non hanno colore o bandiera, ma che stanno a cuore a tutti noi. Inutile elencare una lista lunga di progetti, se i residenti di Briosco, Capriano e Fornaci mi voteranno, capiranno che punteremo alla concretezza. Bisogna essere realisti e amare il proprio Comune. Io ci sono nata, ho fatto per quattro anni l’assessore alla cultura, quindi darò il massimo".
La Dell’Oro ha una squadra giovane con 8 laureati e un laureando e tante donne, tra le quali Chiara Ronzoni (1991) e Camilla Pasteris (1995), assistente sociale nell’ambito delle vulnerabilità, oltre che tutor universitaria. E poi Cristina Viganò (1988), Silvia Tripicchio (1982), Antonio Squitieri (1978), Marino Pellizzoni, Cristian Alberti (1978), Efrem Faccioli (1975), Andrea Riva (1994). Con loro l’ex sindaco Andrea Folco e Giancarlo Ardito, già presidente del comitato genitori della scuola dell’infanzia di Capriano e attualmente vicepresidente del consiglio d’Istituto. Infine Maria Grazia Mascarino, mamma di quattro figli.
Il punto focale all’attenzione dei due candidati è la Curt del Selè di via Pausino, che deve essere riqualificata. Per Verbicaro dovrebbe diventare un parcheggio per un rilancio dei negozi del centro. Per Vera Dell’Oro deve diventare, dopo la riqualificazione, la cittadella della Cultura, con spazio per giovani e sede di associazioni.