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“Ti sparo in fronte con una calibro 45”. Sindacalista di Agrate minaccia di morte il segretario della Fiom Cgil

Clima incandescente durante un’assemblea della STMicroelectronics, volano parole grosse e nel mirino finisce il segretario della Fiom Brianza Pietro Occhiuto. Ecco cos’è successo

Il segretario generale della Fiom-Cgil di Monza e Brianza Pietro Occhiuto ha ricevuto la solidarietà della Fim-Cisl

Il segretario generale della Fiom-Cgil di Monza e Brianza Pietro Occhiuto ha ricevuto la solidarietà della Fim-Cisl

Agrate Brianza (Monza), 9 marzo 2025 – Minacce e denunce fra rappresentanti sindacali: cresce la tensione alla STMicroelectronics di Agrate Brianza. A lanciare l’all’arme è la Fiom-Cgil Brianza. “Durante un’assemblea sindacale si è verificato un episodio di inaudita gravità – denuncia il sindacato –. Il segretario generale della Fiom-Cgil Brianza, Pietro Occhiuto, è stato destinatario di una minaccia esplicita da parte di un delegato di un’altra organizzazione sindacale, che ha pronunciato parole inaccettabili: “Ti sparo in fronte con una calibro 45”. Questo fatto non rappresenta solo un attacco personale, ma un preoccupante segnale dell’inasprimento del clima nei luoghi di lavoro, dove invece devono prevalere il confronto civile e il rispetto reciproco”. 

Le reazioni

“È inaccettabile che il dibattito sindacale degeneri in minacce e linguaggi d’odio, alimentando un clima di tensione che nulla ha a che fare con la difesa dei lavoratori – prosegue un comunicato del sindacato –. La Fiom non si farà intimidire. Denuncerà formalmente l’accaduto nelle sedi opportune, tuttavia, la denuncia individuale non basta: serve una risposta collettiva”. 

La vicinanza

Solidarietà a Occhiuto dalla Fim-Cisl, che conclude: “Purtroppo si tratta solo dell’ultimo atto di un percorso che negli ultimi anni tra falsità e insulti vari ha cercato di delegittimare la rappresentanza sindacale votata e scelta dalle lavoratrici e dai lavoratori ST Agrate con amplissima maggioranza, creando una cultura del sospetto che sta avvelenando il clima in azienda e che non può portare altro che risultati negativi per chi lavora”.