REDAZIONE MONZA BRIANZA

Vetri sfondati pitbull e agguati. Tre aggressioni

Tre autisti aggrediti in una settimana. Esplode per l’ennesima volta il caso delle condizioni degli autobus di linea. Ieri mattina...

Tre autisti aggrediti in una settimana. Esplode per l’ennesima volta il caso delle condizioni degli autobus di linea. Ieri mattina due ragazzini senza biglietto a Muggiò hanno insultato i cointrollori e poi infranto un vetro scagliandoci contro una bottiglia. E poi due casi sulla linea 221. Lunedì un autista parte dalla fermata di Sesto San Giovanni diretto a Monza. Un gruppetto di origine straniera, verosimilmente dell’Est Europa stando al racconto dell’autista, chiede di fermarsi per farli salire fuori fermata. Non si può. Non è consentito dai regolamenti, il bus tira dritto. La scena si ripete dopo pochi metri, visto che il gruppetto ha seguito a piedi il veicolo. Ma anche qui, l’autista non recede. Partono allora calci e sputi all’indirizzo del veicolo. L’autista incassa e riparte con il suo mezzo, fra lo stupore e lo sconcerto degli altri passeggeri. Tutto finito? Per nulla. Una delle persone del gruppetto è andata intanto a prendere il treno alla stazione di Sesto. E ha raggiunto Monza. Con i rallentamenti del traffico, ha fatto prima dell’autobus. E, sceso dal treno, va ad attenderlo alla fermata di corso Milano. Un agguato. E lì sale sul bus aggredendo a parole l’autista. Insulti, minacce di morte. "Ammazzo te, tua moglie e i tuoi figli" inveisce, finché l’autista arresta la corsa all’altezza della Villa Reale, dove per fortuna piomba una Volante della polizia, chiamata nel frattempo dall’autista. Il facinoroso si volatilizza prima di finire nei guai. Venerdì pomeriggio un’altra aggressione sempre sulla linea 221. A Macherio salgono due ragazzi con due pitbull senza museruola. L’autista avverte che non è possibile, anche per garantire l’incolumità degli altri passeggeri. Ne nasce un alterco, finché anche in questo caso non parte una telefonata ai carabinieri ma i due intanto scendono e spariscono. "Una situazione inaccettabile – commenta Salvatore Russo, autista ed ex consigliere comunale, che ha raccolto le testimonianze – Viaggiare sugli autobus è diventato pericoloso per noi autisti e per gli altri passeggeri. Occorre fare qualcosa prevedere la presenza di personale ad hoc se non delle stesse forze dell’ordine, soprattutto in determinati orari e sulle corse potenzialmente più pericolose".

Da.Cr.