BARBARA APICELLA
Cronaca

Viaggio in Ucraina per salvare gli animali

Il celebre pet detective Said Beid partirà nel fine settimana per portare cibo e cure veterinarie. E riportare in Italia una famiglia di profughi

di Barbara Apicella

Dalla Brianza al confine con l’Ucraina per consegnare le pappe e le medicine per gli animali, e materiali di prima necessità per la popolazione. Ma soprattutto una trasferta per mettere in salvo cani e gatti che, come la popolazione civile, vivono sotto i bombardamenti, e per portare in Brianza una famiglia divisa dalla guerra. Said Beid si sta preparando per attraversare l’Europa e raggiungere il confine con l’Ucraina. Il pet detective – salito alla ribalta delle cronache nazionali, per la sua abilità nel ritrovare animali fuggiti o smarriti – ha deciso di dare il suo contributo. Nel fine settimana partirà.

Alla guida di un furgone carico di cibo secco per cani e gatti (ma anche uccelli e roditori), trasportini, torce, pile, sacchi a pelo, power bank e caricatori per Android e Iphone. Oltre a materiale sanitario e medicine per la popolazione (il materiale può essere consegnato a Biassono in via Locatelli 107 a Sara Brambilla telefono 339.26.12.402). Già una settimana fa il pet detective originario di Casablanca, ma ormai naturalizzato brianzolo, aveva organizzato una raccolta di cibo per gli animali che è stata consegnata. "Questa volta ho deciso di andare di persona - racconta -. Quelle immagini di profughi che scappano dalla guerra e dei loro animali sotto le bombe mi hanno scosso. Il mio telefono continua a squillare. Tante le segnalazioni di cani e gatti che vagano anche lungo il confine, di famiglie che stanno per ricongiungesi con parenti in Italia e si stanno portando cani e gatti al seguito e hanno bisogno di una mano per il trasporto. Volontari e famiglie che rimasti in Ucraina iniziano a dover fare i conti con poche scorte di cibo per i loro animali". Said a questo punto ha deciso di partire. Sta organizzando l’ennesima raccolta, rivolta però non solo agli amici a quattro zampe, ma anche alle persone. "I brianzoli stanno rispondendo generosamente. Nel fine settimana partirò col furgone pieno. Il tragitto verrà definito all’ultimo".

Said è scosso. "Ho il cuore a pezzi a vedere quelle povere mamme con i bambini che scappano. E poi il dolore che gli animali stanno vivendo". In questi giorni Said sta raccogliendo tutte le richieste che arrivano dai parenti di ucraini che vivono in Brianza. "Porterò in Italia anche una mamma con la sua bambina. Il marito quando è scoppiata la guerra era in Romania. Se fosse ritornato a casa sarebbe dovuto andare al fronte. È quindi venuto in Brianza, mentre la moglie e la figlia stanno raggiungendo il campo profughi. Altri che arriveranno in Brianza mi consegneranno i loro animali. E poi cercherò di mettere in salvo più randagi possibili".