I trenini di legno e i cavalli a dondolo, le automobiline a pedali, le bambole con i loro vestitini, il teatrino con le marionette, le costruzioni e le macchinette per cucire, fino al curioso “gioco del prete“.
Sono i giocattoli di una volta, quelli che usavano i nonni e i bisnonni, o in qualche caso ancora i genitori. Giocattoli che conservano un fascino unico e che fanno tuttora da modello per molti giochi contemporanei adoperati dai bambini. Per scoprirli, compiendo un vero e proprio viaggio nella memoria e nella storia materiale e del costume della Brianza, si può visitare la mostra dal titolo “Balocchi al Museo“, allestita nei locali del Museo civico Carlo Verri di Biassono. Negli spazi di via San Martino ancora per due settimane, fino a sabato 27, ci si potrà aggirare in una selezione di vecchi balocchi, giocattoli d’epoca dai più semplici ai più elaborati. Una panoramica che racconta la storia dei bambini di ieri, del loro modo di divertirsi e di passare il tempo, in parte diverso ma in parte anche simile a quello dei bimbi di oggi. L’esposizione si può visitare il venerdì e il sabato dalle 14 alle 19, con ingresso libero. E per chi ama la storia e le tradizioni locali il Museo civico mette in campo pure un’altra proposta: da sabato 20 prenderà il via un ciclo di incontri e conferenze intitolato “Identità di un territorio“, che punta a far conoscere e approfondire ai brianzoli le loro radici, conducendoli per mano tra monumenti, tracce archeologiche e iconografie del passato.
Si comincerà con Ermanno Arslan, accademico dei Lincei e conservatore del Museo Verri, che parlerà di “Celti padani e Romani: un rapporto difficile“, per capire meglio la convivenza tra le popolazioni celtiche e quelle romane. Il 24 febbraio Andrea Anzani racconterà “San Martino in Brianza“, narrando l’iconografia del santo che è patrono di Biassono e il cui culto è diffuso sul territorio brianzolo. Il 23 marzo Andrea Mariani con “Alcune inedite riflessioni sugli elementi difensivi medievali briantei (IX-XII secolo)“, il 20 aprile Gianfranco Pertot del Politecnico di Milano con “Il monumento e il suo doppio: la basilica e il battistero di Agliate, vicende e restauri moderni“.
Tutti gli incontri si terranno alle 21 in Ca’ de Bossi, in via Umberto I, con ingresso libero e saranno anche trasmessi in streaming sul canale Youtube del museo.
Fabio Luongo