ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Viale Campania, 18 mesi di lavoro. Otto milioni per ricostruire la fogna

Presentato il programma di recupero della condotta che da oltre un anno tiene in ostaggio la viabilità cittadina. Verrà risanato dall’interno un tratto di 1 chilometro e 200 metri del collettore che porta i liquami al depuratore. .

Il progetto prevede l’addio alle transenne con un maxi collettore risanato per tutto il tratto dalla rotatoria di San Fruttuoso all’incrocio con via Borgazzi

Il progetto prevede l’addio alle transenne con un maxi collettore risanato per tutto il tratto dalla rotatoria di San Fruttuoso all’incrocio con via Borgazzi

Il cantiere sul grande collettore fognario di viale Campania ora conosce il suo destino. Ieri in Comune a Monza i tecnici di BrianzAcque hanno presentato il programma per il risanamento della grande infrastruttura che da dicembre 2023 determina la chiusura delle due corsie centrali dell’importante arteria stradale monzese.

Sarà un’operazione da almeno 8 milioni di euro (ma che per costi aggiuntivi nel corso dei lavori si prevede in tutto di 9,3 milioni), che vedrà una fase di progettazione e bando di gara da qui a settembre, e poi la realizzazione dei lavori da settembre a giugno 2026, quando si conta di restituire alla città un maxi collettore risanato per tutto il tratto dalla rotatoria di San Fruttuoso all’incrocio con via Borgazzi, per 1,2 chilometri. Sarà una complessa "riabilitazione manuale" tutta svolta sotto terra: le maestranze lavoreranno al consolidamento dell’infrastruttura (risalente agli anni ’30) direttamente dall’interno del condotto, facendo in modo che non ci sia alcun impatto sull’attuale viabilità. Anzi, si proveranno a riaprire tratti di strada in tutte le corsie a mano a mano che i lavori proseguiranno.

Gli interventi comprenderanno, in una prima fase preparatoria, la rimozione dei depositi accumulati e la pulizia delle superfici interne, a cui seguirà la riparazione di crepe e cavità mediante malte cementizie speciali, il consolidamento strutturale di pareti, volta e fondo con malta e rete elettrosaldata e, infine, la sigillatura e il ripristino degli allacci esistenti. Si è scelto di approdare a questa tipologia d’intervento dopo un’attenta valutazione che tenesse in considerazione le prestazioni idrauliche, l’impatto sulla viabilità, la sicurezza dei lavoratori, i costi e la durata nel tempo dell’intervento.

"Parliamo di un’infrastruttura fondamentale per la gestione dei reflui di Monza e Brianza, che raccorda Desio e Monza, con una portata di 13mila litri di acque al secondo – chiarisce Massimiliano Ferazzini, direttore tecnico di BrianzAcque –. Secondo le tecniche dell’epoca fu costruito sul posto gettato in opera, a mano, metro dopo metro, per cui ora metro dopo metro vanno applicate centinature su misura per la sicurezza dei lavoratori. Insomma è un’opera complessa, fatta da un articolato sistema di tubazioni – prosegue –, che raccoglie, convoglia e trasporta le acque reflue fino al depuratore di San Rocco. Di conseguenza anche l’intervento dev’essere fatto con grande meticolosità e precisione. Opere come questa devono garantire durabilità per almeno 50 anni, e per evitare di chiudere la strada si è scartata l’ipotesi di fare uno scavo a cielo aperto facendo una nuova condotta".

Non si esclude, comunque, una possibile contrazione dei tempi grazie, ad esempio, all’impiego di più squadre di maestranze su più fronti del cantiere o su più turni, con BrianzAcque che si premunirà di aggiornare i cittadini sullo stato dei lavori in maniera costante sul suo sito.

Fin qui già molto è stato fatto. Dopo i due cedimenti del 23 e del 31 dicembre 2023 il collettore è stato messo sotto stretta osservazione con strumentazioni tecnologicamente avanzate. Il primo impegno è stato quello di risolvere l’emergenza costruendo nel punto collassato un manufatto in cemento armato dalle dimensioni di 6 metri per 5 e profondo 4. A questo è seguita l’attività di indagini a tutto campo che si è protratta fino ad estate avanzata, fino a che, dal 30 settembre a metà ottobre, nel punto del viale tra via Borgazzi e via Philips è stato avviato un intervento per la messa in sicurezza dei punti più ammalorati del collettore, così da evitare nuovi collassamenti.