
di Alessandro Crisafulli
Tempi dilatati, costi lievitati. Supera 1milione e 100mila euro il conto definitivo (almeno salvo ulteriori spese e sorprese) per la "rifunzionalizzazione" dell’ala ovest di Villa Tittoni. Dove a breve – con circa 5 anni di ritardo sul cronoprogramma iniziale - sarà inaugurato un nuovo auditorium polifunzionale da 200 posti a sedere. Nei giorni scorsi l’ultima, ennesima, spesa che si è resa necessaria per completare l’opera: quasi 20mila euro, per il consolidamento mediante l’inserimento di catene della volta della sala.
E altri 20mila euro sono stati stanziati per sostenere le prime iniziative che verranno proposte dalle associazioni culturali della città. Oltre ai 5mila euro bonificati a una società specializzata per allestire un ricco cartellone di eventi e manifestazioni per il taglio del nastro, ipotizzato a luglio: spettacoli, mostre, attività, insieme alle associazioni e alle scuole per far conoscere il nuovo spazio (l’auditorium avrà un suo logo, un suo video ufficiale, una pagina web e uno spazio per raccogliere le proposte).
Nella stessa determina relativa alle catene per la volta, compare un quadro eloquente della situazione, sintetizzato dal vicesindaco Jennifer Moro: "576mila euro è il valore dei lavori – dice -. Il resto sono arredi, accantonamenti per legge, iva, progettazioni e via dicendo". Per una ulteriore cifra di ben 546mila euro. Tra le voci spiccano una lunga sfilza di incarichi a vari professionisti, varianti in corso d’opera, revisioni, rimborsi spese, allacciamenti, impianti. Indagini, studi e lavori resi necessari per tutte le normative di sicurezza e per le prescrizioni della Soprintendenza. E poi gli arredi (20mila euro), i sistemi audio, video e luci (45mila), le sedie (28mila), porte (31mila) e pannelli fonoassorbenti (14mila) a far lievitare ulteriormente la spesa complessiva.
Un maxi investimento per la città, per quello che è destinato a diventare il nuovo epicentro culturale. "Uno spazio modulare e polivalente – ha spiegato l’assessore alla Cultura Cristina Redi – con la possibilità di creare tante soluzioni culturali: dal grande concerto all’esibizione dell’ensemble di musica da camera. Spazio anche a teatro, letteratura e a conferenze culturali. Un luogo dedicato a tutte le associazioni e un palcoscenico a disposizione della cultura". Adesso è caccia alle idee.