BARBARA APICELLA
Cronaca

Villasanta, il Festival delle Geografie sfida confini e barriere

Mostre, dibattiti e visite dal 17 al 20 settembre a Villa Camperio. Il giro del mondo all’insegna delle procedure in materia anti-Covid

di Barbara Apicella

Il Festival delle geografie al tempo del Covid aumenta gli appuntamenti in presenza e mette in piedi una straordinaria macchina organizzativa per evitare assembramenti e garantire lo svolgimento delle attività in totale sicurezza.

Ieri la presentazione dell’evento organizzato da La Casa dei Popoli e dal Comune e di cui Il Giorno è media partner: dal 17 al 20 settembre Villa Camperio ospiterà incontri, mostre, un corso con crediti formativi riservato agli insegnanti, visite guidate, l’angolo della libreria con i testi dedicati al mondo dei viaggi e l’angolo ristoro. Il tutto rispettando le ordinanze anti Covid. Ingresso controllato da via Confalonieri con personale che misurerà la temperatura e prenderà i nominativi e i numeri di telefono dei visitatori che verranno conservati per due settimane; un percorso dedicato che conduce al cortile centrale dove si svolgono gli incontri, alle sale dove sono allestite le mostre (per una capienza complessiva 20 persone), cartellonistica e igienizzanti distribuiti in più punti dell’area e uscita esclusivamente su piazza Giovanni XXIII evitando l’incontro di flussi di visitatori, transenne dietro alla Villa e l’intenzione di fornire ai volontari all’ingresso e all’uscita apparecchi per monitorare il flusso di persone. "Ce la stiamo mettendo tutta – spiega Mario Origo de La casa dei Popoli – Abbiamo predisposto un servizio con quaranta volontari (tra cui anche quelli di Villasanta Attiva, ndr) che, distribuiti su più turni, garantiranno la loro presenza e servizio in occasione della manifestazione". Un evento che in tempi di Covid appare come qualcosa di straordinario: gli organizzatori non hanno voluto annullarlo né promuoverlo da remoto, ma hanno voluto regalare un festival culturale in presenza con un cartellone ricco e prestigioso. Tema di questa edizione “Confini, frontiere, limiti“, che riletti in chiave attuale rimandano anche a quelle restrizioni vissute durante la pandemia. "Dopo un lungo periodo di confinamento in casa – spiega Lorena Ferrari, presidente de La Casa dei Popoli – ci è sembrato importante ritornare a dare un’anima ai luoghi pubblici della nostra città. Non si tratta di un azzardo, dobbiamo convivere con il virus e vale la pena affrontare il sovraccarico di lavoro che il Covid impone".

Uno spazio che, rispetto alla passata edizione è più ridotto proprio come impongono le prescrizioni Covid ma raggiungerà anche coloro che non possono partecipare di persona con dirette Facebook e registrazioni online. L’inaugurazione il 17 settembre alle 18.30 con l’apertura delle mostre fotografiche (quella di Fausta Riva sul terremoto del 2016 in Italia centrale e quella di Arianna Arcara dedicata al fiume Po). Tanti gli ospiti, tra cui anche professionisti locali come il reporter biassonese Alberto Caspani, ideatore della Casa degli esploratori, Valeria Bassani esperta del Fondo Camperio, il documentarista villasantese Adriano Zecca reduce di un reportage in Indonesia insieme al figlio antropologo Raùl, e il documentarista monzese Matteo Barattieri che guiderà i visitatori alla scoperta delle mura di cinta del parco. Il programma sul sito www.festivalgeografie.it.