ROBERTO SANVITO
Cronaca

Vis Nova Giussano: dalla Promozione alla Serie D con un gol di Redaelli

La Vis Nova Giussano trionfa in Promozione e torna in Serie D grazie al gol decisivo di Redaelli contro l'Ac Lissone.

La festa dei giocatori della Vis Nova: la squadra di Giussano vince il campionato ed è promossa in Eccellenza

La festa dei giocatori della Vis Nova: la squadra di Giussano vince il campionato ed è promossa in Eccellenza

La storia recente della Vis Nova è fatta di discese ardite e di risalite. Come quando tra il 2017 e il 2020 la squadra di Giussano passò senza soluzione di continuità dalla Prima Categoria alla Serie D. Poi come arrivò in alto, così precipitò in Promozione dopo due anni di D e due di Eccellenza. La permanenza nel secondo campionato regionale è durata un anno, il tempo di vincere un altro campionato dopo una stagione dominata, al primo posto dall’inizio alla fine, per 34 giornate.

La Vis Nova ha conquistato la vetta vincendo tutte le prime nove partite, lanciando un segnale forte e chiaro ai naviganti, specie a quelle che puntavano veramente a vincere il torneo, e non l’ha più mollata, anche dopo che il Seregno si era fatto pericolosamente sotto e di fatto l’aveva anche superata fino alle 17.16 di domenica, quando c’è stato il "cambio di gioco di Rigoni per Piacenti, palla dentro per Redaelli, il primo tiro se l’è fatto parare, il pallone è rimasto lì e di testa sempre Redaelli ha siglato l’1-0. Poi non ho capito più nulla".

Il gol promozione contro l’Ac Lissone lo racconta, ancora senza voce, Gabriele Raspelli, il demiurgo di questa Vis Nova che per tenerselo sott’occhio l’ha postato sul suo profilo Instagram "e non smetto di riguardarmelo. È stata un’emozione indescrivibile, pazzesco. Non mi sono ancora ripreso dalle emozioni che ho vissuto domenica pomeriggio. È stata la ciliegina sulla torta di un anno fuori dal normale, un capolavoro sportivo e un gruppo fantastico che è andato oltre a tutto mettendosi alle spalle squadre costruite con budget superiori al nostro. Qui si è puntato sui giovani, in 15 della rosa sono nati tra il 2004 e il 2007 e molti sono cresciuti qui da noi, come l’autore del gol al 91’. È un bel premio per Redaelli che ha deciso di restare a Giussano nonostante avesse molte offerte dall’Eccellenza", dice Raspelli che racconta anche dei momenti difficili e cioè quel mese di marzo con otto partite in 28 giorni. "Ci davano tutti per morti, ma siamo rimasti uniti. Il momento più duro? Dopo il pareggio a Colico c’era scoramento nello spogliatoio. Ho detto alla squadra che non c’era da preoccuparsi. Ci siamo compattati ancora e abbiamo trionfato".