Monza, 9 giugno 2024 – La magia della Rievocazione storica è tornata a stregare la città, che è stata palcoscenico dell’edizione numero 43 fin dal pomeriggio, con i quadri medievali del popolo e degli antichi mestieri sotto l’Arengario, gli sbandieratori nelle strade e il vero e proprio corteo in serata, che si è fatto largo tra la folla arrivata per l’occasione. Tutti con l’ombrello sottobraccio e il naso all’insù, a sfidare il meteo e i nuvoloni del tardo pomeriggio.
Uno spettacolo che si ripete ogni anno, ma che questa volta ha rappresentato un’edizione un po’ speciale, che oltre a vedere sfilare la Regina Teodolinda, fondatrice del Duomo di Monza e testimonial nei secoli dell’evento, era dedicata a San Gerardo.
Anche al copatrono di Monza si deve infatti una fondazione importante: quella dell’Ospedale che ancora porta il suo nome. “1174 - 2024. Nell’ospedale di Gerardo; 850 anni di cura e devozione“ è stato il titolo di questa edizione, per ricordare la convenzione promossa da Gerardo dei Tintori per istituire l’ospedale cittadino. Il santo e monzese volle mettere il suo ospedale sotto la protezione dell’autorità civile e di quella religiosa, per far sì che sopravvivesse alla sua morte. La rievocazione storica è stato uno straordinario appuntamento guidato da Ghi Meregalli, ideatrice, vero e proprio rito collettivo di recupero delle tradizioni monzesi.
"La famiglia Meregalli è a Monza dal ‘600 e io sono nata in via Lambro – ha ricordato più volte la promotrice – Sono orgogliosa di avere portato avanti la rievocazione storica per 43 anni, anche se è molto faticoso".
In corteo San Gerardo (Simone Deponti), attore della Compagnia “I divergenti“ diretta da Daniela Bonetti e i conversi, e Teodolinda, da sempre testimonial della rievocazione. Hanno aperto il corteo gli Sbandieratori della Torre di Primaluna, e poi i 350 figuranti in costume d’epoca, molti dei quali provenienti dalle oltre 20 associazioni culturali della Brianza e della Lombardia; con un’organizzazione che ha coinvolto circa 1000 persone tra volontari, figuranti e artigiani.
Migliaia di persone da Monza e circondario sono arrivate ieri sera, distribuendosi per le vie del centro, da largo Mazzini, via Italia, via Vittorio Emanuele, risalendo da via Lambro fino in piazza Duomo, cercando la postazione migliore da cui godere il passaggio dei figuranti, affascinati dai magnifici costumi, ispirati ai dipinti degli Zavattari. Con San Gerardo e i conversi hanno sfilato Teodolinda e Agilulfo, con i membri della corte e il tesoro del Duomo al seguito. In programma, sotto le guglie del Duomo, la consueta esibizione teatrale (presentata da Paola Giambelli), anch’essa ispirata alla firma della Convenzione che istituì l’ospedale, animata dalla compagnia teatrale “I divergenti“, per la regia di Daniela Bonetti. E poi i danzatori di Arte & Spettacolo di Stefania Fumagalli, cantori della Corale di San Gerardo e la soprano Sonia Iacchetti e ancora trampolisti, gli acrobati della Compagnia dei folli e le animazioni accompagnate dalla musica e il volo della colomba di Teodolinda sul pallone aerostatico.
Uno spettacolo per il quale è stato allestito anche un maxischermo, in piazza Trento e Trieste, poiché per ragioni di sicurezza in piazza Duomo sono state ammesse solo 1200 persone. L’evento ha avuto il supporto di Comune, Regione, Arco Spedizioni, Acinque, Sapio, Bcc Carate Brianza, BrianzAcque, Rovagnati, Galbusera, fondazione Monza e Brianza e ConfCommercio.