Iva Zanicchi e Fausto Pinna, la morte del produttore dopo 40 anni insieme: una vita d’amore in Brianza

Dopo una lunga e difficile malattia, l’uomo è scomparso all’età di 74 anni: condivideva la sua quotidianità con la cantante di Ligonchio con cui aveva scelto di vivere a Lesmo

Iva Zanicchi e il compagno Fausto Pinna alla Mediopadana (foto di Luciano Manzotti)

Iva Zanicchi e il compagno Fausto Pinna alla Mediopadana (foto di Luciano Manzotti)

Lesmo (Brianza), 8 agosto 2024 – “Pippi è un gigante, ha una forza di volontà incredibile", diceva la moglie Iva Zanicchi con gli occhi pieni di lacrime e di affetto. Purtroppo però la malattia ha avuto la meglio e così Fausto Pinna è scomparso all’età 74 anni, vinto da un tumore ai polmoni che negli ultimi anni l’aveva costretto a una vita appartata e sotto costante monitoraggio medico. I funerali saranno celebrati nella chiesa di Santa Maria Assunta a Lesmo, comune in provincia di Monza e Brianza, domani 9 agosto a partire dalle 15:30, come ha annunciato la famiglia.

A Lesmo perchè l’aquila di Ligonchio e il marito, uniti da quarant’anni avevano costruito proprio in Brianza la loro vita insieme.

La vita di Iva Zanicchi e Fausto Pinna nascosta in Brianza

Avevano scelto il paese brianzolo di neanche 9mila abitanti per condurre una quotidianità appartata e lontana dai flash, dove poter passeggiare indisturbati e poter trascorrere il tempo senza incursioni di giornalisti e curiosi. La casa dei due, immersa nel verde e circondata da un giardino che Zanicchi stessa cura con passione, è un’antica villa in cui anche l’arredamento è sintomo di buon gusto: stanze ampie e vetrate luminose da cui entra la luce, un grande pianoforte dove i due erano soliti intrattenersi, divani damascati e mobili antichi per conferire austerità alla casa. La cucina e la sala invece, sembrano dalle foto della cantante, più rustiche e famigliari, essendo i luoghi dove si passa più tempo e si condividono chiacchiere, litigate e momenti quotidiani. I due erano soliti trascorrere ore a giocare a carte e il piccolo salotto era sicuramente uno dei luoghi preferiti dove divertirsi a carte.

L’incontro tra i due a fine anni ‘80 fino alla malattia

Lei soprannominata “Pippi calzelunghe” e lui “Pippi”, i due si erano conosciuti a fine anni ‘80 negli studi di produzione dove entrambi lavoravano: lei prestava la voce, lui produceva musica come “Canterò” della stessa Iva, contenuta nell’album “Care colleghe” del 1987. Da quel momento i due non si sono più lasciati: non si sono mai sposati, nonostante la cantante emiliana creda nel valore cristiano del rito ma “ormai siamo fuori tempo” aveva commentato anni fa.

Un amore basato sulla sintonia e sul divertimento, sulla condivisione costante delle loro passioni, con lui che l’ha sempre accompagnata in ogni suo impegno di lavoro e in ogni tappa dei tour. Passo dopo passo avevano pian piano raggiunto nuovi traguardi delle loro carriere lavorative fino al 2020 quando, in lockdown, la cantante si era accorta che qualcosa non andava: la diagnosi era stata feroce, un tumore ai polmoni probabilmente causato dal vizio del fumo che aveva portato il produttore a fumare 90 sigarette al giorno.

I medici avevano dato un’aspettativa di vita di massimo due mesi eppure Fausto aveva continuato a lottare e per quattro altri anni aveva continuato a trascorrere la sua vita al fianco dell’amata compagna. Fino a questa notte, dove è spirato attorniato dall’amore dei suoi cari ma su tutti di Iva, che con l’ha sua voce era in grado di commuoverlo: “Come sei bella stamattina”, diceva Fausto ogni giorno alla moglie che rispondeva con allegria. Un’amore che per quarant’anni non li ha mai visti litigare, se non per il cibo, dato che l’uomo di origini sarde non era solito cucinare e far assaggiare cibo sardo alla compagna. Con grande rammarico di lei, che da vera emiliana è nata con l’interesse per la cucina.