ANDREA RONCHI
Cultura e Spettacoli

Lucia Galeone, star di Camuzzago: da “Striscia” alla verde Brianza (nel segno del golf)

La “velina mora“ è sempre più spesso impegnata sul green nel borgo alle porte di Vimercate. Una passione, quella per il golf, condivisa con il marito Christian Sarli

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Lucia Galeone, la velina mora di “Striscia la Notizia“, ha conosciuto il golf attraverso il marito Christian Sarli, autore del programma di Antonio Ricci

Vimercate (Monza e Brianza) – Un casting cambia la vita. È successo a Lucia Galeone che a 24 anni, al terzo anno di medicina a La Sapienza, è passata dalle aule al bancone di Striscia la Notizia. Nata a Grottaglie, in provincia di Taranto, nel 1980, aveva il sogno di approdare nel mondo dello spettacolo. I genitori l’hanno sempre sostenuta accompagnandola a tantissimi casting sino all’età di 14 anni. Determinata e lungimirante, Lucia non ha puntato tutto sul sogno dellativù, ma ha coltivato il piano B portando a termine gli studi al liceo Classico e entrando all’università. Ora si vede sempre più spesso sui campi da golf brianzoli, anzitutto quello di Borgo di Camuzzago, a Vimercate. Perché Lucia Galeone ha imbracciato la mazza. Una passione trasmessagli dal marito, Christian Sarli.

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“Mentre studiavo facevo qualche lavoretto per mantenermi e proseguivo con casting e concorsi di bellezza, sempre supportata dalla mia famiglia”, racconta riassumendo la sua carriera. A 24 anni la svolta. “Avevo deciso di fare l’ultimo casting per poi dedicarmi completamente agli studi”. Il concorso era legato al programma Veline. “Ho vinto la tappa di Gubbio, quindi sono andata alla finale a Cologno riuscendo con enorme stupore a diventare la velina mora di Striscia la Notizia”. Il sogno che si realizza e le cambia la vita, tanto dal punto di vista lavorativo quanto sentimentale, perché proprio negli studi di Cologno Monzese Lucia incontra Christian Sarli, autore del programma di Antonio Ricci che nel 2006 diventa suo marito.

Come è andata?

“La famiglia di Striscia mi ha accolta a braccia aperte facendomi sentire a mio agio e aiutandomi a superare l’emozione iniziale perché, onestamente, non mi sentivo all’altezza per un ruolo che avevo desiderato così tanto”.

A Striscia ha anche incontrato suo marito.

“Nel 2006 ci siamo sposati, l’anno dopo è nata Sara e nel 2009 Sofia. Quindi finita l’esperienza a Striscia mi sono catapultata nel ruolo di mamma”.

Insieme a suo marito è arrivato anche il golf.

“Sì, Christian è appassionato. Io lo seguivo al Laghetto Golf Club a Peschiera Borromeo guardandolo giocare (a volte con un po’ di noia). Così un giorno, assecondando gli inviti dei ragazzi del circolo, ho deciso di provare. Qualche lezione con il maestro Marco Rebua è stata sufficiente per far scoccare l’innamoramento per le palline con le fossette. Oggi alterno golf e cross fit”.

Due discipline decisamente differenti.

“Il cross fit mi serve per allenare il corpo. Il mio coach Matteo Pizzi mi segue con il Team Boxe di Segrate negli allenamenti quotidiani. Il golf invece ha una forte componente mentale. Lo adoro perché mi permette di giocare con mio marito trascorrendo molto tempo insieme con il gruppo di amici del Laghetto con i quali giriamo settimanalmente prendendo parte alle gare”.

Cosa le piace maggiormente del golf?

“Si pratica immersi nella natura in un clima di sostegno reciproco tra i partecipanti. Nonostante partecipi alle gare non c’è animosità perché la competizione è prima di tutto con il campo. Inoltre, come dicevo, serve concentrazione e una buona gestione delle emozioni”.

Prende ancora lezione?

“Sì, è necessario per migliorare. La mia maestra Jacqueline Pecoitz insegna a Borgo di Camuzzago, un circolo fantastico, molto aperto dove non ci sono preconcetti né preclusioni”.

Il suo colpo preferito e quello invece che le piace meno?

“Mi trovo molto a mio agio con il ferro sette mentre nei colpi corti, dove il margine di errore è meno ampio, sento maggiormente la pressione. Per non parlare degli ostacoli di sabbia, un posto dove non vorrei mai andare!”

Ricorda la sua prima gara?

“Sì, ero al Golf Pelagone in Toscana. Ricordo perfettamente il primo colpo, emozionante quasi come ballare per la prima volta sul bancone di Striscia”