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Dieci anni di MiMuMo a Monza, il museo più piccolo del mondo

Aperto tutti i giorni, 24 ore su 24, nella sua vetrina affacciata sul Duomo ha ospitato centinaia di artisti

Dieci anni di MiMuMo a Monza, il museo più piccolo del mondo

Dieci anni di MiMuMo a Monza, il museo più piccolo del mondo

Monza –  Chissà quante volte ci siete passati accanto e con sorpresa vi siete chiesti: che cos’è? Un mistero per molti anche se ormai da 10 anni è uno dei luoghi più suggestivi di Monza. Si tratta di quei 2,29 metri quadrati di arte, bellezza e cultura che svettano ai piedi del Duomo in quella casa dei primati: la Casa della Luna di vicolo Lambro è una delle abitazioni più antiche di Monza e ospita il Museo più piccolo del mondo.

Il 2024 è un anno importante per il MiMuMo (Micro Museo Monza) che il prossimo 4 settembre celebrerà i 10 anni con una grande festa. Il MiMuMo è un vero e proprio record monzese, nato da un’intuizione di tre amici. ““Se New York ha il Moma, Monza ha il MiMuMo – si legge sul sito di questo originale progetto nato dalla creatività degli architetti monzesi Luca Acquati e Felice Terrabuio e dalla ricerca del critico Vittorio Raschetti –. L’intento di questo progetto è creare una vetrina dove gli artisti possano esporre opere, installazioni, video e tutti i linguaggi dell’arte, per un periodo di tempo di due settimane. Un temporary museum a favore della creatività”.

E quel progetto avviato 10 anni fa ha spiccato il volo mantenendo i propositi iniziali e diventando vetrina per giovani (e non) artisti emergenti, ma anche prestigioso mini palcoscenico per gli artisti più affermati. La bellezza di questo Museo è che propone l’arte gratuitamente, h24, tutti i giorni dell’anno. Non c’è un biglietto d’ingresso, non c’è un’entrata, non c’è un percorso, non c’è un bookshop né una caffetteria annessa. Tutto è condensato in quei 2,29 metri quadrati, in quella vetrina dove lo spazio è limitato e dove il visitatore deve ammirare dalla strada. Quando si passa davanti è impossibile non fermarsi: in quella unica vetrina da 10 anni ogni giorno è allestita un’opera d’arte. Chi si ferma ha anche modo di leggere di che cosa si tratta, la storia dell’artista, il messaggio che ha voluto inviare. Un messaggio, quello del MiMuMo, di un’arte che sia accessibile a tutti, di un’idea di Museo aperto ai visitatori in spazi non abituali alla nostra concezione di arte.

Così come aveva fatto Felice Terrabuio che con l’associazione Streetartpiù durante il periodo della pandemia aveva fatto stampare maxi manifesti delle opere d’arte di alcuni artisti che sono stati poi posizionati negli spazi di affissione del Comune di Monza così da permettere ai passanti di ammirare qualcosa di bello in quel momento così difficile. Così che il MiMuMo in questi suoi primi 10 anni è diventata la casa di tutti i creativi: sono stati centinaia gli artisti brianzoli e non che in questo decennio hanno presentato le loro opere. Un’esposizione durata poche settimane che per qualcuno è diventata anche trampolino di lancio, per altri (professionisti in altri settori, ma con la passione per il bello) il coronamento del sogno di far conoscere le proprie opere.