Agrate Brianza (Monza) – Una fabbrica tutta nuova destinata a produrre make-up, ma con una decisiva caratterizzazione digitale, avanzata, un hub scientifico e un impianto fotovoltaico che contribuirà a ridurre drasticamente l’impatto ambientale e la bolletta elettrica. Intercos, gruppo brianzolo leader dei prodotti cosmetici a livello internazionale, può contare sulla fiducia di Cassa depositi e prestiti per un progetto che vale 60 milioni di euro di finanziamenti agevolati. Un importante riconoscimento per il colosso lombardo che darà vita a un impianto tutto nuovo fra Agrate Brianza e Caponago.
Due le direttive del progetto. La prima, puntare su ricerca e innovazione, con la realizzazione di un centro che permetterà di aumentare ulteriormente le attività scientifiche e il potenziamento di quelle di laboratorio e di realizzare un ciclo di produzione con processi all’avanguardia. Secondo ambito di intervento, ambiente ed energia, con l’installazione di un sistema a pannelli solari in grado di rendere il nuovo stabilimento efficiente e rispettoso in termini di emissioni.
"Il piano di espansione – spiega l’azienda – avrà anche importanti ricadute occupazionali attraverso l’assunzione diretta di nuovi addetti per il sito, nel reparto di ricerca e sviluppo e nell’hub scientifico". Un passo in più per la società terzista di grandi firme del settore che oggi conta 5.500 dipendenti e che ha chiuso gli ultimi conti con ricavi che sfiorano il miliardo di euro, a 988,2 milioni.
Intercos è un marchio per addetti ai lavori, ma dietro alle grandi firme mondiali che propongono rossetti o mascara c’è spesso un prodotto nato in Brianza, nella "Lipstick Valley", il grande distretto che si estende anche a Bergamo, Milano e Lodi, che con 500 realtà attive vale il 60% dell’export italiano del comparto. "Guardiamo avanti con ottimismo: la capacità di innovare ci permetterà di proseguire il percorso di sviluppo superiore al mercato che da sempre caratterizza il gruppo", aveva annunciato il ceo Renato Semerari alla presentazione dei dati 2023. Ora, l’accordo con Cdp che spinge l’azienda verso gli obiettivi di sostenibilità voluti da Onu e Unione europea e fa crescere anche il livello tecnico e produttivo dell’occupazione fra Milanese e Brianza.