
La fabbrica Candy di Brugherio
Brugherio (Monza e Brianza) 18 ottobre 2018 - I lavoratori della Candy hanno detto sì all'accordo. Oggi dalle 9 alle 16 si è infatti svolto il referendum al quale hanno partecipato 390 dipendenti. L'65% ha espresso parere favorevole all'accordo raggiunto fra azienda e sindacati una settimana fa e che permette di eliminare i circa 200 esuberi (senza accordo i licenziamenti sarebbero scattati a partire dal 23 settembre) almeno per i prossimi due anni: nel primo grazie alla cassa integrazione, nel secondo con tagli agli stipendi "che permetteranno di mantenere i salari allo stesso livello attuale in regime di cassa integrazione", spiega Palo Mancini, coordinatore della Fiom Cgil Brianza e delegato sindacale della Candy.
Una due giorni frenetica per la Candy. Ieri sindacati e azienda erano andati a Roma per strappare un nuovo anno di cassa integrazione. Risultato ottenuto e oggi l'accordo è stato sottoposto al giudizio dei lavoratori. Dunque per il prossimo anno ci sarà la cassa integrazione con 24 ore lavorative a settimana (attualmente sono 16) e l'anno successivo si passerà a 28 con la cancellazione degli accordi di secondo livello e la 14esima (anche questa un integrativo aziendale) spalmata lungo l’anno (pagata ogni mese). I nuovi assunti non dovrebbero più godere di nessun integrativo.
Fondamentale sarà l'aumento dei volumi: dalle attuali 320mila lavabiancheria all’anno a 500mila. "Lavatrici che avrebbero dovuto essere prodotte in Cina e che invece saranno costruite a Brugherio: un gran risultato che permetterà alla fabbrica brianzola di rimanere in vita", spiega Mancini. Attualmente a Brugherio lavorano 423 operai e 312 impiegati. Per i prossimi 2 anni, anche se con sacrifici economici, non suburanno tagli. Poi si tornerà a trattare. Salvo per un anno anche il pullman aziendale che porta a Brugherio alcuni operai che lavoravano nelle fabbriche lombarde (ora chiuse) della Candy.
Di sicuro il Gruppo Candy, dopo anni di flessione, sta attraversando un momento di rilancio. Il fatturato è cresciuto del 14% nel 2017 (1,148 miliardi di euro di ricavi). Candy ha circa 4.100 dipendenti nel mondo, sei stabilimenti tra Europa, Turchia e Cina. Oltre a Hoover, possiede, fra gli altri, i marchi Rosières (Francia), Jinling (Cina).