Monza - Ci sono i lavori di sistemazione delle vecchie scuole monzesi, la completa riqualificazione dell’Omnicomprensivo di Vimercate, la costruzione della nuova scuola Milani di Meda. Oltre alla realizzazione di nuove mense o palestre. In tutto 96 progetti che la Brianza ha inoltrato a Regione Lombardia per riuscire a inserirli nella "programmazione finalizzata a valorizzare i progetti di Comuni, Città Metropolitana e Province lombarde all’interno dei bandi Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) emanati dal ministero dell’Istruzione".
A livello regionale sono stati inviati 1.344 progetti per la realizzazione di opere del valore complessivo di oltre 3,2 miliardi di euro: la sola Brianza ha avanzato richieste per 313 milioni e 756mila euro. In particolare, la quota più importante di fabbisogno di risorse riguarda i cantieri per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole: 55 proposte per un importo di oltre 222 milioni di euro.
Venti amministrazioni comunali, invece, hanno proposto progetti per la costruzione di palestre o aree sportive scolastiche che varrebbero 34,3 milioni. Per quanto riguarda, invece, i lavori di ampliamenti di edifici scolastici funzionali alla realizzazione delle mense, sono stati chiesti 5 milioni e mezzo per 5 progetti. Quasi 12 milioni servirebbero per 7 scuole per l’infanzia, 5 milioni per 5 asili nido, mentre è stato chiesto di assegnare 34,6 milioni alla costruzione di quattro nuove scuole.
"Questa risposta da parte del territorio – le parole dell’assessore regionale a Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione Fabrizio Sala – testimonia quanto sia importante il tema dell’edilizia scolastica e mette in luce l’importanza di agire in un’ottica di sistema". La manifestazione di interesse per raccogliere i progetti è stata attivata con l’obiettivo di "moltiplicare le opportunità per le nostre amministrazioni locali e per garantire una coerenza di programma indispensabile affinché le risorse del Pnrr possano portare un effettivo valore aggiunto ai territori e ai cittadini, garantendo agli studenti studenti spazi di apprendimento innovativi, sicuri, certificati, connessi e flessibili". Ora inizia la fase di valutazione da parte di Regione Lombardia.
I progetti ammessi entreranno a far parte dell’elenco del fabbisogno regionale per l’edilizia scolastica di Regione Lombardia, documento utile agli enti locali per poter attestare la presenza dei progetti stessi all’interno della programmazione regionale ai fini degli avvisi del Ministero: per gli interventi di edilizia scolastica presenti nella programmazione regionale, infatti, i bandi Pnrr pubblicati dal ministero dell’Istruzione prevedono il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo.