Chiusa la tornata elettorale per le elezioni comunali del 14 e 15 maggio. Urne aperte anche oggi, lunedì 15 maggio, dalle 7 alle 15. In Lombardia si vota in 106 Comuni, compresi due capoluoghi di regione (Brescia e Sondrio).
In provincia di Monza e Brianza sono sette i comuni che andranno al voto per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Si tratta di Brugherio, Carate Brianza, Cogliate, Lazzate, Macherio, Nova Milanese e Seregno.
L’affluenza è stata pari al 52,66%.
Brugherio
Quattro i candidati sindaci per Brugherio. Sono Roberto Assi, Damiano Chirico, Olga Sudano e Giovanna Borsotti. La coalizione di centrosinistra composta da Pd, lista civica Brugherio è Tua!, Alleanza Progressista (che unisce Movimento 5 Stelle, Sinistra per Brugherio e Brugherio Futura), sostiene Damiano Chirico. Classe 1993, laureato in filosofia, Chirico è consigliere comunale dal 2018 e presidente della Commissione Territorio; dal 2019 segretario del Circolo di Brugherio del Pd. Roberto Assi, già candidato sindaco nel 2018, ci riprova, sostenuto da Forza Italia, Lega Salvini Lombardia, Fratelli d’Italia, Brugherio popolare europea (lista civica di cui è tra i fondatori). In 5 anni di consiglio comunale è stato delegato alle commissioni Ambiente, Territorio e Lavori pubblici. Venerdì 21 in sala Consiglio la presentazione della coalizione e del programma. Olga Sudano, candidata di Unione popolare, mette al centro l’azzeramento del consumo di suolo e la valorizzazione delle periferie. Spunta a sorpresa la candidatura di Giovanna Borsotti (vicesindaca uscente), con la lista Brugherio Civica, capolista l’attuale capogruppo Alessandro Gargiuolo, in quota a Italia Viva.
Carate Brianza
Una sfida a due per la conquista della poltrona più prestigiosa della città: Luca Veggian e Fabio Casiraghi si contendono la guida di Carate. Luca Veggian è il sindaco uscente. Dalla sua c’è di sicuro il periodo favorevole al centrodestra, che si è ritrovato unito al suo fianco azzerando dissapori e rivalità che rischiavano di spaccare la coalizione: il leader per Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia è soltanto lui. Il sindaco uscente, però, all’appuntamento elettorale del 14 e 15 maggio sarà sostenuto da cinque liste: oltre ai tre partiti storici della coalizione lo sosterranno anche due liste civiche. Una è la sua, per cercare di intercettare il voto di tutti coloro che hanno saputo apprezzarlo e che, tuttavia, non si ritrovano nei partiti tradizionali. L’altra lista civica, invece, è “SìAmo Carate“, lista guidata da Cristina Camesasca, assessora uscente alle Politiche sociali. Fabio Casiraghi, candidato del centrosinistra, è lo sfidante. Da bravo sportivo (è iscritto all’Associazione italiana arbitri, sezione di Seregno), si butta nella competizione senza fare calcoli, sapendo che si può vincere anche quando i pronostici sono sfavorevoli. Può contare su una squadra solida: nessuna divisione. Non ci saranno altri partiti a dividere l’elettorato e a disperdere la forze del centrosinistra. Tutti insomma pronti a sostenerlo. È il candidato individuato dal Partito Democratico, partito in cui vanta già una lunga militanza. Ed è stato anche segretario cittadino dal 2013 al 2018. Non nuovo, insomma, al mondo della politica. Anche lui, come il suo avversario, ha inoltre costituito una sua lista civica.
Cogliate
A Cogliate il sindaco uscente Andrea Basilico si candida con Lega e Forza Italia nel simbolo e con l’appoggio di FdI che ha indicato due nomi in lista. Ci sono gli assessori uscenti Riccardo Basilico, Gloria Gaia Basilico e Oriano Campi, poi Roberto Davide Pagani, Andrea Castelnovo, Marco Fusaro, Sara Fumagalli, Alessandra Maggio, Andrea Bassani, Simone Pozzi, Cristina Troncale, Davide Fiormonte. A sfidare Basilico c’è Paolo Bianchi, consigliere d’opposizione alla guida della lista Progetto in Comune, dove è confluita l’opposizione uscente Uniti per Cogliate, più vicina al centrosinistra e dove sono candidati Annamaria Uboldi, Vincenzo Alessandro Di Paolo, Ivan Basilico, Rosa Piscitelli, Matteo Angelo Fabris, Amalia Mulas, Eutimia Castelli, Giancarlo Damiano Basilico, Annalisa Busnelli, Anna Piera Borgo, Luisa Beretta, Luisa Paleardi.
Lazzate
A Lazzate scenario inedito del centrodestra diviso al voto per la successione di Loredana Pizzi dopo due mandati. La Lega per la prima volta dopo 30 anni di monocolore si presenta in coalizione a partire dal simbolo dove compaiono anche Forza Italia e la civica Amo Lazzate.
A sostegno del candidato sindaco Andrea Monti ci sono: Loredana Pizzi, Giuseppe Zani, Antonio Re, Barbara Mazzarello, Marco Volpe, Kevin Silva, Daniele Barbieri, Laura Alma, Jennifer Ierardi, Luca Monti, Alessandro Pistis, Francesca Sansone. Lorella Babetto, consigliera comunale uscente, è la candidata per la lista Giorgia Meloni con Babetto sindaco-Fratelli d’Italia. Con lei in lista Lucia Aliberti, Laura Pregnolato, Erika Mascheroni, Eleonora D’Avino, Elisa Sala, Barbara Cacace, Roberto Aiello, Massimo Imperia, Gianluca Galimberti, Maurizio Vilella, Claudio Sturaro, Carlo Longoni. In corsa c’è anche la lista Lazzate in Movimento: l’opposizione uscente propone per la carica di sindaco Andrea Fenocchio, attuale capogruppo di minoranza. Con lui nella formazione civica più vicina all’area di centrosinistra ci sono Franco Bettin, Fabio Monti, Renzo Tonetto, Elisa Serafin, Massimo Siboni, Barbara Tomaselli, Marco Menghini, Antonella Nobile, Daniela Maria Teresa Monti, Alessandro Quarti e Paolo Pitari.
Macherio
A Macherio la corsa per la poltrona di sindaco è un duello fra centrodestra e centrosinistra. Soltanto due sono infatti le liste e i candidati a sindaco. La civica Progetto Macherio Bareggia (centrosinistra) propone la vicesindaca uscente Silvia Vitagliani, attuale assessora ai servizi sociali e all’istruzione: la 52enne Vitagliani proverà a raccogliere il testimone da Mariarosa Redaelli, che arrivata a due mandati consecutivi non potrà ricandidarsi. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega si sono invece compattati nella lista Centrodestra per Franco Redaelli sindaco, che avrà per alfiere il 60enne Franco Redaelli, ex direttore di banca e nell’ultimo quinquennio capogruppo di opposizione in consiglio comunale. Proverà a strappare il municipio dopo 10 anni di centrosinistra.
Nova Milanese
Sono tre i candidati sindaco a Nova Milanese. Si tratta di Elena Maggi, 50 anni a giugno, vicesindaca a Cusano Milanino ma residente in città, appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Di più per Nova. La candidata si presenterà ufficialmente il 21 aprile alle 20.30 nella sala consiliare con le liste d’appoggio. Il primo cittadino uscente, Fabrizio Pagani, 61 anni, ha già presentato invece le quattro liste che lo sostengono venerdì sera al teatro comunale: Pd, Vivere Nova Pagani sindaco, Oggi Nova Domani e Cuore a Sinistra per Nova. Il terzo candidato è Andrea Romano, capogruppo della lista civica “Noi con Andrea Romano“: alle scorse elezioni, al primo turno, aveva conquistato circa l’11%. Si presenterà ufficialmente domani sera alle 21 in aula consiliare.
Seregno
Cinque candidati in corsa: una competizione davvero accesa, tra volti nuovi e vecchi ritorni, per governare la città fino al 2028. Scende ancora in campo il sindaco uscente, Alberto Rossi, che già da tempo ha iniziato a pensare alla città del futuro con l’Agenda Seregno 2030. Non sarà comunque lui ad arrivare a quella data, visto che l’eventuale bis si concluderà due anni prima, ma il desiderio è quello di compiere altri passi in quella direzione. Nessun dubbio sul sostegno delle attuali forze di maggioranza: Partito Democratico, Scelgo Seregno, Cambia Seregno, Seregno al Centro-Ripartiamo. Proprio all’inizio dell’anno sono state queste liste a chiedergli pubblicamente di prendere in considerazione l’idea di una nuova candidatura.
Anche nel centrodestra, sebbene senza l’appello pubblico, tutti i partiti hanno trovato subito una intesa sul nome del candidato: Giacinto Mariani, già sindaco per 10 anni e poi vicesindaco. Superati i problemi giudiziari, addirittura su richiesta della Procura che ha chiesto la sua assoluzione, è pronto a ributtarsi nell’arena politica per chiedere ai seregnesi di puntare ancora su di lui. Al suo fianco, oltre alla Lega in cui milita da una vita, anche Forza Italia, Fratelli d’Italia e la lista civica Seregno Futura coordinata da Roberto Pozzoli, ex assessore del Partito Repubblicano.
Si presenta di nuovo all’elettorato anche Tiziano Mariani. Ha trascorso gli ultimi cinque anni dietro i banchi della minoranza come leader della lista civica Noi x Seregno. Ora è il candidato della Lista Moratti (di cui è il coordinatore regionale), pronto ancora a dare battaglia per la vicenda dell’aggregazione industriale tra Aeb e A2A. È lui, del resto, l’artefice della battaglia giudiziaria che sta ancora tenendo banco a livello brianzolo.
Ci riprova il Movimento 5 Stelle. Questa volta il candidato è Luca Colombo, titolare di una parafarmacia in città. Aveva già provato a candidarsi nella precedente competizione elettorale. A lui il compito di tenere alto il nome del movimento in una piazza importante qual è quella di Seregno. Si propone come elemento nuovo, non avendo mai avuto precedenti esperienze e non facendo parte dei partiti tradizionali. Ha depositato la lista con tutte le firme anche Norberto Riva, persona molto nota in città, già assessore (insieme a Giacinto Mariani) ai tempi della Giunta Bovolato nei primi anni ’90, poi di nuovo presente in qualità di consigliere comunale negli anni immediatamente successivi. Sarà il candidato sindaco di Italexit.