MARCO GALVANI
Politica

Ilaria Salis, il padre: “Sta già studiando da europarlamentare. È unica, vi stupirà"

L’attivista ai domiciliari a Budapest domenica si collegherà con la festa Avs: “E’ la sua prima uscita pubblica”

Ilaria Salis con il padre Roberto

Ilaria Salis con il padre Roberto

Monza, 12 giugno 2024 – “Ilaria è già lavoro. Con i rappresentanti di Alleanza Verdi e Sinistra si sta preparando per il suo nuovo ruolo all’Europarlamento. Vuole arrivare preparata. Ha preso sul serio sia la candidatura sia l’elezione. È una ragazza coscienziosa e sono certo che farà il suo mestiere in modo professionale". Roberto Salis ammette che "il giudizio di un papà può apparire sempre un po’ partigiano", ma "mia la conosco bene, è una persona fuori dal comune". Altrimenti "non sarebbe riuscita ad affrontare tutto questo in maniera così coraggiosa e dignitosa". Ilaria Salis è ai domiciliari a Budapest dopo aver affrontato oltre 15 mesi di carcere duro e udienze in catene. L’insegnante di scuola elementare di Monza è accusata di essere coinvolta in una aggressione contro militanti di estrema destra in Ungheria. Ha fatto il pieno di preferenze alle Europee con Avs e ora il suo pensiero è lì: "Pronta a fare la mia parte". Domenica si collegherà con la Festa di Avs alla cooperativa Labriola di Milano insieme con i candidati alle Europee colleghi di partito. Sarà la sua prima uscita politica pubblica da europarlamentare.

Roberto Salis, come sta sua figlia Ilaria? Come sta vivendo queste ore?

"È certamente contenta del risultato. Ha sofferto tantissimo, ha dovuto sopportare cose che forse nessuno riuscirebbe a superare. Nel suo diario dal carcere, mesi fa, ha scritto “mi sogno sempre libera, ma devo fare i conti con la realtà“. Ora la realtà sta cambiando".

Ecco, appunto, qual è la prospettiva? Quando Ilaria potrà lasciare i domiciliari e tornare libera?

"I lavori della decima legislatura del Parlamento europeo si apriranno il 16 luglio. Tra quattro settimane e mezzo ci sarà la proclamazione e a quel punto si potrà parlare di immunità e liberazione, ma ci aspettiamo che il governo italiano si muova per fare in modo che Ilaria possa tornare a casa molto prima".

Si è abbandonata alle emozioni dopo il risultato elettorale?

"Ha detto di essere contenta, ma noi Salis siamo molto pratici, le smancerie non fanno parte del nostro carattere".

Poca filosofia?

"A noi la filosofia piace studiarla, quindi non direi poca filosofia. Ma non la mischiamo con la concretezza che serve nella vita di tutti i giorni".

Cosa serve a questa Europa?

"Una antifascista come Ilaria che ha a cuore tutte le problematiche dei più deboli, come la difesa dei diritti civili, dei migranti, della pubblica istruzione, sono convinto che sarà molto utile".

Sua figlia ha sempre fatto politica dal basso, è sempre stata impegnata, ma adesso le regole del gioco cambiano...

"Ripeto, Ilaria è perfettamente consapevole di quello che la aspetta e per questo da quando ha deciso di accettare la candidatura sta lavorando con la massima dedizione possibile. Insomma, non è certamente una come Susanna Ceccardi (la leghista che non ha mai risparmiato critiche e ironie alla maestra monzese, ndr ). E comunque oltre 176mila persone hanno scritto sulla scheda il suo nome, questa è la vittoria di mia figlia".

Un po’ anche la sua, vista la maratona elettorale che ha affrontato per Ilaria, oltre alla battaglia giudiziaria al tribunale ungherese che sta portando avanti dal febbraio del 2023.

"No, no, è tutto merito suo. Io ho fatto poco. E comunque è scontato quello che ho fatto, Ilaria è mia figlia".

Appena Ilaria sarà libera lei potrà riposarsi: ha già in mente cosa vorrebbe fare come prima cosa?

"Voglio andare in vacanza. Ma sicuramente non a Strasburgo, ho in mente tanti altri posti migliori dove andare a rilassarmi".