Nova Milanese (Monza), 28 maggio 2023 – Cittadini alle urne per i ballottaggi delle elezioni comunali 2023. Si vota oggi, dalle 7 alle 23, e domani, lunedì 29 maggio, dalle 7 alle 15. In provincia di Monza al ballottaggio è finita solo Nova Milanese. Affluenza in calo alle 12: l’11,10 contro l’ 11,47 del primo turno.
La sfida
A Nova Milanese si va al ballottaggio, come nel 2018. Fabrizio Pagani, sindaco uscente, con quattro liste a sostenerlo (Partito Democratico, Vivere Nova Pagani Sindaco, Nova Oggi e Domani, Cuore a sinistra per Nova) ha sfiorato il traguardo al primo colpo, fermandosi però al 49,39%. Per il centrodestra questa volta la sfidante è Elena Maggi, sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che segue a ruota con il 41,97%. Si è fermato all’8,64% il terzo candidato sindaco Andrea Romano, sostenuto dalla lista Noi con Andrea Romano Sindaco, la stessa di cinque anni fa, quando allo stesso modo si era presentato come candidato al ruolo di primo cittadino, ottenendo 1.025 voti.
L’apparentamento
La notizia è stata annunciata da Andrea Romano: “Abbiamo depositato l’apparentamento con il centrodestra per il turno di ballottaggio del 28 e 29 maggio. Il nostro sostegno sarà per la candidata sindaca Elena Maggi. Invito tutti i miei sostenitori a recarsi alle urne domenica e lunedì”.
Lo aveva detto una volta già lunedì 15 maggio a scrutinio terminato: “Siamo a disposizione per dare il nostro appoggio”. Ma se inizialmente non si era sbilanciato, poi con una stretta di mano, appena fuori dalle mura del palazzo comunale, il candidato della lista “Noi con Andrea Romano Sindaco“, che nel turno dello scorso 14 e 15 maggio aveva ottenuto 761 preferenze (pari all’8,64%) e la candidata Elena Maggi, pronta per il ballottaggio, hanno detto sì.
“Sono soddisfatta che tutto il centrodestra possa correre unito e compatto – ha sottolineato la candidata Maggi –. Già prima delle elezioni c’era stato un confronto con Andrea Romano, ma la sua lista era già stata formata e non nascondo che non c’erano i tempi o forse non erano maturi”. E ancora: “Si tratta di un risultato abbastanza naturale, dato che all’interno della lista Noi con Andrea Romano Sindaco ci sono persone che non avrebbero sostenuto il candidato di centrosinistra. Ho premuto tanto per l’apparentamento, anche se non è stato un lavoro facile nemmeno mettere insieme le tre liste del centrodestra con muri spesso da superare. Oggi si è riaperta una finestra, dobbiamo andare a cercare chi non ha votato, andare a convincere gli indecisi ed essere più che mai uniti e compatti”.
Entusiasti i sostenitori della lista civica e della coalizione: “Così stavolta si riuscirà ad espugnare una delle ultime roccaforti rosse”, il commento di un simpatizzante, ma anche “Avanti tutta”, “Ce la faremo”, “Mettiamocela tutta, facciamo squadra”.
Il primo turno
Al primo turno, per soli 54 voti era sfumato il sogno di Fabrizio Pagani, sindaco uscente, di essere rieletto già al primo turno. Il Partito Democratico si era confermato la prima forza politica della città con 2.308 preferenze, pari al 27,74%, seguito dal partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, che sostiene la candidata sindaca del centrodestra Elena Maggi: per FdI le preferenze sono state 1.513. Con quattro liste a sostenerlo, Partito Democratico, Vivere Nova Pagani Sindaco, Nova Oggi e Domani, Cuore a sinistra per Nova, il sindaco uscente aveva ottenuto un totale di 4.351 voti. Escluso dal ballottaggio invece Andrea Romano, sostenuto dalla lista Noi con Andrea Romano Sindaco, che si è fermato a 761 voti.