Monza, 18 settembre 2023 - Prima Galliani, Musso, Cappato e Di Modugno. Poi Giovanardi, Capelli e De Luca. Ce l'hanno fatta tutti e 7. Tanti saranno i candidati ufficiali al seggio del Senato che fu di Silvio Berlusconi. Ognuno dei nomi annunciati ai blocchi di partenza ha centrato l'obiettivo della raccolta firme necessaria per poter correre alle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre. Entro la fine della mattinata tutti quanti hanno depositato all'ufficio della Corte d'appello di Milano le firme a sostegno della candidatura.
Il primo a certificare la sua discesa in campo, già domenica mattina, è stato Adriano Galliani, ad del Monza calcio, fedelissimo del Cavaliere, che sarà il frontman del centrodestra: nel suo simbolo ci saranno i loghi di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi moderati. Sempre ieri ha depositato in tribunale le 450 firme raccolte Marco Cappato, che avrà al suo fianco un fronte ampio formato da Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt. Sono loro i due big della tornata, con Cappato convinto di potersi giocare la partita in quello che tradizionalmente è sempre stato un feudo del centrodestra.
Si è mosso d'anticipo anche Lillo Massimiliano Musso, avvocato, leader del fronte novax e sovranista, segretario nazionale di Forza del Popolo: pure lui ha consegnato le firme già ieri mattina e correrà sotto il simbolo del suo partito. Firme depositate anche per Domenico Di Modugno, 67enne brianzolo che terrà alta la bandiera del Partito Comunista Italiano, e per Daniele Giovanardi, ex primario del pronto soccorso del Policlinico di Modena, fratello dell'ex senatore e ministro Carlo, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare, formazione cofondata da Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista.
A sinistra, con le insegne di Unione Popolare, ci sarà Giovanna Capelli, che di firme ne ha ottenute 527, tutte consegnate stamattina in tribunale: ex insegnante ed ex preside di scuola nell'hinterland milanese, è già stata senatrice per Rifondazione Comunista ai tempi del secondo governo Prodi. Poco dopo mezzogiorno è arrivata infine la conferma dell'avvenuto deposito delle firme pure da parte del vulcanico sindaco di Taormina, Cateno De Luca, leader della formazione Sud chiama Nord, ora ribattezzata Sud con Nord: per la sua candidatura oltre 350 sottoscrizioni nel nome della "competenza senza confini", come recita lo slogan che contraddistingue la campagna del politico siciliano salito fino in Brianza per conquistare un posto a Palazzo Madama.