Monza, 26 Febbraio 2024 - Doveva andare a sentenza oggi al Tribunale di Monza l'inchiesta sui presunti lavori pubblici in Brianza ottenuti grazie a pubblici ufficiali corrotti con mazzette, regali e buoni benzina che vede al centro l'imprenditore di Giussano Francesco Tallarita. Ma a sorpresa la giudice ha disposto una perizia tecnica per approfondire la vicenda che riguarda Angela Galbiati, architetta a capo dell'ufficio Lavori Pubblici del Comune di Pessano con Bornago.
Sette le richieste di condanna da 5 anni e 4 mesi a 1 anno di reclusione con il rito abbreviato, che si aggiungono alle 7 richieste di patteggiamento fino alla pena di 4 anni nell'udienza preliminare davanti alla gup del Tribunale di Monza Francesca Bianchetti.
Tallarita vuole uscire di scena con una pena concordata di 4 anni, mentre la pena più alta chiesta dai pm della Procura di Monza Carlo Cinque e Giovanni Marco Santini è quella per Angela Galbiati, accusata di corruzione e turbativa d'asta in concorso perchè, secondo l'accusa, avrebbe pilotato le gare per lo sgombero di neve e ghiaccio, per la manutenzione del verde e per la realizzazione della nuova oasi sul Molgora.
Progetti andati in porto fra il 2020 e il 2021 per un valore complessivo di 227mila euro. E' su questi che la giudice vuole puntare il faro per fare maggiore chiarezza e ha nominato come perito un architetto. L'indagine della Guardia di Finanza di Seregno nel 2022 portò agli arresti domiciliari 5 persone tra cui Tallarita e anche altri funzionari di Comuni brianzoli e della Provincia di Monza e Brianza. Si torna in aula a metà aprile.