ROBERTO SANVITO
Sport

Ambizione da Eccellenza. L’Ac Lissone punta in alto

La squadra del neopresidente Lorusso si candida a protagonista della Promozione. Il ds Alberto Colombo: "Chi vorrà vincere se la dovrà vedere anche con noi".

Ambizione da Eccellenza. L’Ac Lissone punta in alto

Ai lati i giocatori Cesana e Catta, al centro il presidente Lorusso e il ds Colombo

Il nome dell’Ac Lissone ricorre spesso nel novero delle grandi favorite del girone B di Promozione, che quest’anno si annuncia competitivo come mai prima nella sua storia recente, perché sono tante le squadre che vogliono vincere. Tra queste il club che durante l’estate è passato di mano dal “presidente gentiluomo“ Paolo Mussi a Giacomo Lorusso, il quale non ha perso un secondo e ha affidato al ds Alberto Colombo il compito di costruire un organico di assoluto livello. Biassonese, dal 2008 Colombo ricopre incarichi a livello sia professionistico che dilettantistico ed è reduce dalla vittoria in Coppa Italia di Promozione con la Manara, valsa il salto di categoria. Ora ci riprova a due passi da casa.

Colombo, partiamo dalla novità a livello logistico?

"Sì, e non è una novità di poco conto, perché per tutto l’anno non avremo a disposizione il nostro campo in via dei Platani causa lavori. Ci dovremo quindi spostare a Biassono per le partite casalinghe e a Sovico per gli allenamenti. Giocheremo un’annata sempre in trasferta, non sarà facile per mille motivi, ma per questo non partiamo battuti. Anzi".

Anzi?

"Qui c’è ambizione. L’ambizione di salire in Eccellenza e ci proveremo già quest’anno, in un contesto di progetto pluriennale. È impensabile che una città come Lissone, di 46mila abitanti, stia solamente in Promozione. Chi vuole vincere se la dovrà vedere anche con noi".

E poi con chi altro?

"La favorita numero uno è il Calolziocorte, ma le aspiranti sono più d’una: penso a società di grande blasone come Vis Nova e Seregno e poi la Speranza Agrate".

Che estate è stata quella dell’Ac Lissone?

"Di grande lavoro. Col presidente Lorusso il feeling è stato immediato. Stiamo ricostruendo dalle fondamenta, partendo dal settore giovanile che prima non c’era. Senza giovani da far crescere e lanciare non mi diverto, questa è stata la mia richiesta principale, che la società ha accolto con grande entusiasmo. Poi la prima squadra, con 21 elementi nuovi. C’è il blocco Manara con Cesana, Catta, Cavalli, Loew e Fossati. L’80% dei giocatori li ho avuti in precedenti esperienze, li conosco benissimo. In questa categoria la differenza la fanno la quotidianità, il sudore, il gruppo".

Poi a Ferragosto la “bomba“ Fabio Eguelfi.

"L’anno scorso è stato tra i migliori in serie D, dove aveva ancora mercato, come forse in C. Ma per motivi personali ha deciso di scendere di categoria. Vive a Monza, gli abbiamo presentato il nostro progetto e con grande gentilezza ha detto sì. Ci sembrava impossibile e invece è realtà".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su