È un sabato da leccarsi le dita in Eccellenza con ben tre anticipi, tutti decisivi per le fasce alte della classifica del girone A con il coinvolgimento di Ardor Lazzate e Meda. I gialloblù sono reduci dalla “sbornia“ del derby vinto a suon di gol contro il Saronno. Per la terza volta su quattro partite la squadra di Ferdinando Fedele ha segnato cinque reti scatenando il suo attacco atomico che, per ora, non ha eguali in categoria. Ma quello che ha impressionato veramente della sfida di domenica scorsa è stato l’impatto dei padroni di casa che dopo sei minuti e mezzo avevano già segnato due reti. Diventate tre alla mezz’ora e potevano essere quattro se non ne fosse stata annullata una (spettacolare) a Giangaspero per dubbia posizione di off-side. Ma per Fedele è tutto normale. Questa partenza a cento all’ora non faceva parte di un piano ad hoc. "In generale quello è il nostro approccio normale alle partite. Diciamo che dal girone di ritorno dello scorso anno impostiamo le partite così, subito in maniera piuttosto aggressiva, con un grande impatto. E spesso ci riesce bene". L’Ardor supera brillantemente il trittico Caronnese-Rhodense-Saronno e stasera alle 20.30 a Novarello Villaggio Azzurro se ne apre uno decisamente più agevole contro il fanalino di coda Robbio Libertas ed è chiaro che dai suoi Fedele esiga massima concentrazione. "Non ho mai pensato che tutte le partite siano uguali, ci sono quelle più complicate e quelle meno, ma è anche vero che tutte mettono in palio tre punti. Questo significa che sarebbe brutto dopo aver fatto un così bel percorso con le big, perdere il ritmo adesso contro avversarie sulla carta meno attrezzate. Quindi antenne dritte a prescindere da chi ci sia di fronte". E se le grandi si sono già incrociate e “scannate“, c’è chi da questo equilibrio ne ha tratto vantaggio.
È la neopromossa Mariano che vuoi col bel gioco ma anche agevolata da un calendario non impossibile, le ha vinte tutte ed è capolista solitaria. E questo pomeriggio alle 16 sarà di scena al “Mino Favini“ contro il Meda che, dopo lo sprint iniziale, nelle ultime due uscite pare abbia perso un po’ di verve. Meda Mariano qualche lustro fa era una “classica“ più di Serie D che di Eccellenza e oggi vuole riprendersi gli antichi splendori. Sempre nel girone A e sempre per l’alta classifica scendono in campo questa sera Saronno e Solbiatese.
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