MICHAEL CUOMO
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Adriano Galliani festeggia 50 anni nel calcio: da Tokyo a Pisa con la stessa passione

I tanti trionfi con il Milan di Berlusconi, poi una pausa fino al 2018 e quel pranzo del lunedì ad Arcore.... La seconda missione è stata portare il Monza in Serie A come chiesto tanti anni fa dall’amata mamma

Da Tokyo a Pisa con la stessa passione. Galliani festeggia 50 anni nel calcio

Da Tokyo a Pisa con la stessa passione. Galliani festeggia 50 anni nel calcio

Monza – "Che nessuna notte è infinita", canta Renato Zero. Di notti infinite Adriano Galliani ne ha vissute eccome, nei cinquant’anni, i migliori della sua vita, inseguendo un gol. Lui che in realtà, per sua stessa ammissione, con il calcio giocato aveva un rapporto un po’ così, ma che ha sempre sognato e poi voluto vivere in virtù del pallone. La favola comincia nella stagione 74-75: partecipare attivamente alle sorti del Monza investendo qualche quattrino era una questione di cuore, che toccava il suo territorio ma soprattutto che accarezzava i sentimenti di una madre scomparsa prematuramente, e che tra sogno e realtà gli diceva sempre: "Adriano, vedrai, un giorno saremo in Serie A".

È successo davvero in una di quelle notti infinite, a Pisa: la notte di un pianto liberatorio per un’impresa senza precedenti. Il Monza in Serie A dopo 110 anni di storia è opera di Silvio Berlusconi, che incrocia Galliani nel suo cammino nel 1979 e che sette anni dopo decide di atterrare sul pianeta Milan regalando al nostro calcio le pagine più irripetibili, tutte scandite da momenti di gioia in tribuna che l’amministratore delegato dalla cravatta gialla ha ritagliato indelebilmente nei riflessi filmati delle migliori vittorie.

Adriano Galliani aveva una missione: portare il Milan a vincere in Italia, conquistare l’Europa, prendersi la vetta del mondo. Ci riusciranno i gli ’’Invincibili’’ di Fabio Capello, poi i ’’Meravigliosi’’ di Carlo Ancelotti, ma prima di tutto gli ’’Immortali’’ di Arrigo Sacchi. Ci sono più notti infinite: quel primo maggio 1988, si gioca di pomeriggio, e sarà il giorno della doppietta di Pietro Paolo Virdis e del gol di Marco Van Basten per il sorpasso definitivo sul Napoli di Maradona in campionato. Scudetto sul petto. L’anno dopo arriva l’Europa: la Rambla di Barcellona sembra viale Caprilli, a San Siro, quando gioca il Milan. L’invasione rossonera si traduce con un 4-0 sul campo in salsa olandese sulla Steaua Bucarest.

A Tokyo, nel dicembre del 1989, l’opera è completa: segna Evani, il Nacional Medellin è battuto e il sogno di Berlusconi e Galliani è realtà. Cinquanta stagioni e almeno altrettante notti infinite. Per esempio nel 1999 quando a Perugia una parata di Christian Abbiati mette le mani su uno scudetto scucito all’ultimo alla Lazio di Sven-Goran Eriksson, o nel 1994, quella dove prendere sonno è stato impossibile. Il 18 maggio, ad Atene, il Milan di Capello si gioca la Champions League senza Baresi e Costacurta squalificati; in Senato Silvio Berlusconi attende per la prima volta il voto di fiducia al suo governo.

Tra Roma e Atene il collegamento è continuo, il successo è doppio, la festa è totale con 4 gol al Barcellona e 159 voti favorevoli: la ’’Partita del Secolo’’ si vince su due campi, a Spyros Louis e in Aula. La storia si arricchisce nel 2003 con gli occhi di Shevchenko tra arbitro e Buffon, nel 2007 il cielo è ancora rossonero sopra Atene, e la notte infinita è quella prima della partita: Inzaghi non è al meglio, c’è il dubbio con Gilardino. Pippo giocherà e deciderà con una doppietta. Da Milano a Monza, il ritorno a casa. Dalla 74-75 alla 24-25 la stagione più dura è quella vissuta a vivere il calcio dal divano, 17-18. Fino al settembre 2018, quel pranzo del lunedì ad Arcore che trasforma uno spaghetto arrotolato in una storia di calcio romantica e virtuosa.

Il 29 maggio 2022, a Pisa, è la notte delle notti: infinita e impareggiabile. Dalla doppietta di Pippo a quella del Vichingo, Christian Gytkjaer, per trasformare il ’’Grande sogno’’ in realtà. Il Monza è in Serie A e da qualche settimana prepara la terza stagione della sua storia nel massimo campionato. Per Adriano Galliani la cinquantesima nel calcio: il tempo passa, la passione aumenta, i successi "questi sono e resteranno per sempre...".